UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Cavo d’acciaio teso tra alberi, trappola killer per i biker a Garlasco

Allarme tra gli amanti della mountain-bike dopo il ritrovamento del cavo, posto ad altezza testa, nella zona del Bosco del Vignolo

cavo tra gli alberi garlasco

Garlasco – Uno scherzo, forse. Ma dalle conseguenze imprevedibili. E' allarme tra gli amanti lomellini della mountain-bike dopo il ritrovamento, nella zona del Bosco del Vignolo nella zona della frazione Bozzole di Garlasco, di un cavo di acciaio teso tra due alberi, posto all'altezza della testa dei possibili passanti. Chi lo ha teso, sospettano i fruitori dell'area, non lo ha fatto solo per spaventare.

«Quel sentiero – spiegano – è censito come pista per le mountain-bike da tempo e non ci sono mai stati problemi di sorta. Il cavo che è stato ritrovato, di colore verde così da essere ancora meno distinguibile tra le vegetazione, è stato fissato in un punto nel quale non è raro transitare intorno ai 25 chilometri orari. Se qualcuno fosse passato senza accorgersi della sua presenza le conseguenze avrebbero potuto essere gravissime».

Quelle dei cavi piazzati tra gli alberi non è una pratica sconosciuta nelle campagne della Lomellina ma in genere è pensata per far desistere gli scocciatori. «Accade qualche volta a chi fa motocross – raccontano i bikers lomellini – quando si spostano in zone agricole. Ma in quei casi, al massimo, i cavi vengono sistemati a qualche decina di centimetri da terra, dove possono danneggiare al massimo gli pneumatici. Non certo sistemati ad altezze dove le conseguenze possono essere ben più gravi».

Della situazione è stata informata anche l'amministrazione comunale che ha avviato dei controlli per capire se il tratto interessato rientra nelle proprietà pubbliche, nel qual caso potrebbe essere avviata un'azione di tutela, oppure in una parte della superficie boschiva di proprietà privata. Al momento non è stata presentata alcuna denuncia ma non è escluso che possa avvenire nelle prossime ore.