UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Cavalli in fuga per la piena in Lomellina: 18 sono morti, altri 35 sono dispersi

Da giorni si sta cercando una mandria di una azienda di Esino Lario. Gli allevatori non si arrendono: “Continueremo a perlustrare anche coi droni”

Alcuni degli esemplari recuperati. Fanno parte della mandria sorpresa dal maltempo la scorsa settimana

Alcuni degli esemplari recuperati. Fanno parte della mandria sorpresa dal maltempo la scorsa settimana

BREME LOMELLINA – Le ricerche non si fermano. Da giorni si sta cercando una mandria di cavalli che appartiene a una conosciuta azienda di Esino Lario (Lecco) che li alleva per destinarli a piccole gare oppure al passeggio, dispersa nella zona compresa tra il Sesia e il Po, al confine tra Lombardia e Piemonte, nei giorni della piena della scorsa settimana. “Per la prima volta – spiega l’allevatrice Tecla Bertarini – abbiamo deciso di portare i nostri cavalli a svernare nella zona della Lomellina. Il rientro era previsto per il mese prossimo. L’ondata di maltempo della scorsa settimana ci ha sorpreso”. I cavalli dispersi sono al momento 35: i due ritrovati senza vita nella mattinata di venerdì portano il totale degli esemplari morti a 18”. Una delle ragioni dell’emergenza è stata provocata dall’atipicità della piena del Sesia.

“Ci hanno spiegato che in caso di precipitazioni molto intense il livello del fiume si innalza rapidamente – racconta ancora Bertarini – Ma altrettanto rapidamente cala. Noi ci siamo trovati a confrontarci prima con la piena del Sesia, che aveva circoscritto l’area di ricerca in circa 60 ettari, e successivamente con quella del Po, molto più complessa, che ha di fatto ampliato a dismisura l’area di ricerca”. Proprio per questo da giorni per trovare i cavalli dispersi vengono utilizzati i droni, “ma stiamo battendo tutta la zona ancora senza risultati”. Di fatto a questo punto l’area interessata dalle ricerche, che si estende tra Lombardia e Piemonte, cresce ogni giorno rendendo sempre più complessa l’operazione di ricerca.

“Ma non ci arrendiamo – sottolinea ancora Tecla Bertarini – Anche nei prossimi giorni perlustreremo l’area con l’ausilio della tecnologia. Per noi non si tratta soltanto di fare i conti con il danno di natura economica, come si può intuire molto consistente, ma di una questione che coinvolge anche il piano affettivo. Alcuni esemplari, che erano i capibranco e risultano ancora tra quelli dispersi, erano con noi da molti anni: Asia ha 21 anni, è nata l’anno della mia maturità, e Neve, l’altra capobranco, è un esemplare che pesa alcuni quintali”.

L’appello per la ricerca è stato affidato anche ai social è ripostato da Cesarina Guzzora, sindaco di Breme, paese immediatamente a valle rispetto al punto dove il branco è scomparso.