Prosegue il braccio di ferro tra l’azienda che aveva ricevuto l’incarico di effettuare i lavori di ristrutturazione della Cavallerizza del Castello, poi estromessa a vantaggio della seconda classificata nella gara d’appalto, ed il Comune di Vigevano. I vertici dell’azienda hanno lanciato pesanti accuse verso l’amministrazione comunale che, a loro dire, deve ancora alla ditta oltre 200 mira euro, soprattutto relativamente alle ragioni del "licenziamento", non attribuibile a ritardi nell’esecuzione imputabili alla ditta stessa ma a errori progettuali soprattutto relativamente al calcolo dei ponteggi necessari, risultati oltre il doppio (10mila contro 4mila metri) rispetto a quelli preventivati. In più, sempre secondo l’azienda, a fronte di lavori il cui inizio era previsto per il 20 febbraio dello scorso anno il Comune aveva concesso i permessi per il passaggio nelle aree private il giorno prima di Ferragosto, annunciando poi l’intenzione di rimettere la questione nelle mani del giudice. "Sono state affermazioni molto gravi – commenta in modo decisamente succinto il sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa –. Ad esse risponderemo nelle sedi opportune e ciascuno sarà chiamato ad assumersi le proprie responsabilità". U.Z.
CronacaCavallerizza, lavori a colpi di carte bollate