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Cancelli chiusi, gli ex dipendenti ottengono il sequestro di Casaviva

Sigilli al famoso negozio di Pavia dopo che i 9 lavoratori non hanno avuto gli ultimi tre stipendi e hanno chiesto al tribunale di intervenire di MANUELA MARZIANI

I cancelli del punto vendita sulla Vigentina

Pavia, 22 marzo 2016 - Un foglio affisso proprio sotto l’indicazione dell’orario di apertura, suona quasi come una beffa perché indica che quel posto è chiuso. Casaviva, nota azienda pavese che vendeva oggetti d’arredamento e per il fai-da-te, è stata posta dal tribunale di Pavia sotto sequestro conservativo. Sono stati 9 dipendenti seguiti dall’avvocato Alessandro Villari a chiedere il provvedimento dopo aver atteso per almeno tre mesi di prendere lo stipendio arretrato. "Chiudiamo per ristrutturare i locali" avevano spiegato i titolari a gennaio.

"In realtà nelle settimane successive non ci sono stati lavori di sorta – ha spiegato l’avvocato Villari –. Il Tribunale di Pavia, con lodevole celerità, ha concesso ai lavoratori di effettuare un sequestro conservativo sui beni della società, per un valore di circa 70mila euro. Poi sono andato con l’ufficiale giudiziario e gli addetti dell’Istituto vendite giudiziarie al negozio sulla via Vigentina, ad eseguire il sequestro. L’ufficiale giudiziario ha subito stabilito che tutti i beni presenti nel negozio non arrivassero al valore da sequestrare, perciò ha fatto direttamente chiudere i cancelli, non prima di aver fatto trasportare all’interno (con un’operazione per cui sono stati necessari un carro attrezzi e un paio d’ore) un furgone che era parcheggiato fuori e di cui erano ‘sparite’ le chiavi. Dell’altro furgone, invece, pare non ci sia proprio traccia". A seguire le operazioni c’erano gli ormai ex dipendenti che hanno lavorato all’interno dell’azienda per 15 anni. E’ toccato a loro avvisare una decina di clienti smarriti di fronte a quel trambusto, che "il negozio è chiuso, non apre più". Altri arrivano ancora e si trovano davanti il cartello e il cancello chiuso. Intanto un’altra impresa è scomparsa lasciando senza posto i suoi dipendenti.