MANUELA MARZIANI
Cronaca

Carenza dei medici di base a Pavia: sos per 100mila pazienti

Nel Pavese situazione già drammatica per numero di persone senza assistenza. Entro due anni sarà anche peggio, con il pensionamento di altri 47 dottori

Attualmente sono 68 i professionisti mancanti nella provincia di Pavia

Attualmente sono 68 i professionisti mancanti nella provincia di Pavia

Pavia – In provincia mancano ancora 68 medici di base. Una carenza drammatica, soprattutto se si pensa che tre mesi fa erano 74 i professionisti mancanti e sono stati assegnati 6 incarichi. Facendo una media di 1.500 pazienti per ciascun camice bianco, sono 102mila i pavesi che non hanno il medico di medicina generale. E questo vale per chi vive in alcuni piccoli centri della provincia come per chi vive nel capoluogo. Regione Lombardia ha stanziato 50 milioni per incentivare l’assunzione di medici di base e soltanto in 6 nel territorio pavese hanno risposto a fronte di una carenza che in tutta la Lombardia è di 1.435 professionisti.

Per cercare di dare una risposta, si punta su infermieri a domicilio e volontari. L’Università di Pavia intanto si impegna a formare la nuova generazione di medici di base, mentre “Pavia nel cuore“ coinvolge gli studenti di medicina del terzo anno, trasformandoli in istruttori per corsi di Blsd e organizza corsi per diffondere le conoscenze di base sull’arresto cardiaco e la rianimazione cardio-polmonare. La situazione, però, è destinata a peggiorare. Tra due anni, i pavesi senza medico di base rischiano di essere 170mila, per effetto dei pensionamenti.

«La Regione ci fa sapere che nel 2024 saranno 12 - hanno detto Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Pd, e il segretario provinciale Simone Marchesi – nel 2025 saliranno a 28 e nel 2026 diventeranno in totale 47. E anche tenendo conto che il numero indicato per ogni anno è cumulativo degli anni precedenti, se non ci saranno adeguate assegnazioni nel frattempo, fra soli due anni nella nostra provincia altre 70mila persone saranno prive di medico". Molteplici le ragioni di questa carenza: fare il medico di base per i giovani non è più tanto appetibile, soprattutto nei piccoli centri della provincia, perché non sono previsti incentivi per chi sceglie di lavorare in zone isolate. Inoltre il carico di lavoro è giudicato eccessivo. Secondo Fragomeli e Marchesi, invece, "la Regione non sta programmando sostituzioni e non sta invogliando tirocinanti. Se nel triennio 2022-2025 il numero di tirocinanti totali era di 41, di cui 23 a Pavia, e dei tirocinanti con ambito carente 24, di cui 14 a Pavia, nel triennio 2023-2026 i tirocinanti totali sono 16, di cui 8 a Pavia, e con ambito carente zero, nessuno".