Carburante rubato dall’oleodotto Sei condanne

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Condannati sei presunti “vampiri del gasolio“ accusati di aver messo a segno furti di carburante prelevandolo dall’oleodotto Eni da Sannazzaro de Burgundi a Rho, nel 2016. Erano a processo in tribunale a Pavia in sette. Uno di loro, un 50enne italiano, è stato assolto. Invece, altri cinque imputati sono stati condannati a due anni e sei mesi di reclusione, mentre un 54enne italiano è stato condannato a due anni di reclusione. Tutti i condannati in solido tra loro dovranno corrispondere a Eni, che si era costituita parte civile al processo, una provvisionale da 50mila euro. L’inchiesta era stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Vigevano, l’allarme era stato lanciato da Eni che aveva notato, grazie ad alcuni rilevatori posizionati lungo l’infrastruttura, alcune segnalazioni anomale provenienti dall’oleodotto. Così i furti erano venuti a galla e i sette erano stati accusati. La stima è che i colpi abbiano causato a Eni danni per un valore di diverse centinaia di migliaia di euro. N.P.