Biblioteca nell’ex convento: anche i topi frenano il trasloco

Un progetto inziato 25 anni fa e mai decollato. Il caso finisce in Consiglio comunale

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di Manuela Marziani

Da 25 anni si parla del trasferimento della biblioteca Bonetta nell’ex convento di Santa Clara. Un trasloco che avrebbe dovuto essere imminente nel recente passato, ma che non è mai avvenuto. Anzi a giugno l’amministrazione Fracassi ha revocato l’appalto assegnato per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione perché l’impresa che se li era aggiudicati chiedeva una somma più elevata di quanto pattuito e nel cantiere mai ultimato proliferano i topi. "La scarsa manutenzione comincia a genare problemi nelle aree adiacenti – sostiene Italia Viva che ha chiesto al sindaco di conoscere quali decisioni abbia assunto il Comune circa il completamento dei lavori –. Occorre avviare una derattizzazione e una manutenzione del verde interno all’ex monastero delle Clarisse, che un tempo era orgoglio e vanto di Pavia".

Per ristrutturare l’antico complesso ristrutturato da Leopold Pollach per diventare poi sede della caserma Calchi sono stati spesi circa 10 milioni di euro ottenuti dai sindaci Alessandro Cattaneo e Massimo Depaoli. L’obiettivo doveva essere quello di trasformare l’antico monastero in un polo culturale con la biblioteca che oggi non ha più spazio in piazza Petrarca e anche sale destinate allo studio e servizi a due passi dall’Università. Ma sembra che il progetto ormai sia obsoleto e non più rispondente alle esigenze della biblioteca Bonetta che possiede oltre 125mila volumi. E la politica si interroga sul futuro del prestigioso edificio. "È ancora interesse dell’amministrazione il trasferimento della biblioteca Bonetta a Santa Clara che si trova tra via Calchi, via Faruffini e via Lagosco? – ha chiesto al sindaco Fabrizio Fracassi, il consigliere comunale del Pd Michele Lissia –. Se ci fosse ancora un interesse, quali sono i tempi previsti per il completamento dei lavori necessari e per il trasferimento definitivo? E l’amministrazione intende ripristinare l’uso dell’ala ovest che non è stata interessata dal recente restauro e con quali prospettive?". A questi interrogativi da palazzo Mezzarbarba fanno sapere che il sindaco risponderà giovedì sera in Consiglio comunale.