MANUELA MARZIANI
Cronaca

Beppe, l’airone veloce come un jet: in poche ore era già in Algeria

L'uccello migratore ha lasciato la Lomellina, dove era arrivato a fine aprile, per raggiungere l’Africa

Beppe, l’airone rosso che vola fra la Lomellina e l'Africa

Robbio (Pavia) - Nei giorni del grande controesodo dalle località di villeggiatura verso le città, anche Beppe ha spiccato il volo e, senza tanti bagagli, ma con lo zainetto con l’emettente ha macinato chilometri su chilometri. Ha lasciato la Lomellina dove era arrivato a fine aprile per raggiungere l’Africa, Beppe l’airone rosso migratore, Areda Purpurea secondo il suo nome scientifico.

E ieri era in Algeria. Se la sua meta fosse la stessa dello scorso anno, quindi l’area di espansione del fiume Senegal fra lo stato omonimo e la Mauritania, sarebbe a un terzo abbondante del viaggio. Ma forse Beppe non vorrebbe che lo si chiamasse così. Sono state completate, infatti, le analisi genetiche sui campioni biologici prelevati durante le manipolazioni per installare lo zainetto con l’emittente. E dalle analisi è emerso che Beppe è un esemplare femmina. Una femmina che sta cercando casa per l’inverno. Partita nella notte tra sabato e domenica dalla Lomellima, forse sospinta dal forte vento, in pochissime ora era in Algeria. Non ha effettuato soste e ha viaggiato sempre a velocità sostenuta. Dopo una breve sosta di poche ore in un’area umida a nord di Reghaia è ripartita sorvolando l’aeroporto di Algeri, tenendosi a 30-50 chilometri dalla costa in cerca di zone umide artificiali. Ed è ancora in viaggio monitorata a distanza. L’animale che fa parte del progetto Purpurea, avviato da un gruppo di ricercatori del Cnr, il Centro nazionale delle ricerche, e dall’università di Pavia alla fine di giugno aveva fatto spaventare gli scienziati che lo seguono e lo avevano perso di vista. L’emittente aveva smesso di funzionare e, quando ha ricominciato a farlo.