
Basta furti di rame e vandalismi Al via il piano “cimiteri sicuri“
Il tetto in rame di una cappella prelevato e portato via come la copertura di altre costruzioni funebri oppure le grondaie. E, se i ladri non si impossessano dell’oro rosso, c’è chi ruba i fiori sulle lapide dei defunti. Per evitare il ripetersi di episodi incresciosi come quelli che si sono verificati fino a poche settimane fa, il Comune lancia il progetto “cimiteri sicuri“. L’iniziativa già sperimentata in altre città italiane, punta a limitare il dilagare della microcriminalità, per garantire la sicurezza ai visitatori che pure, in alcune occasioni, sono stati derubati o rapinati. Nel capoluogo è prevista l’installazione di 12 telecamere di sorveglianza al cimitero monumentale di via San Giovannino e in quelli di San Lanfranco, Mirabello e Fossarmato che trasmetteranno in tempo reale le immagini alla centrale operativa della polizia locale. Inoltre l’amministrazione comunale intende posizionare anche dei contatti magnetici, cioè dei dispositivi antintrusione, nei cancelli di ingresso dei cimiteri.
In questo modo si conta di prevenire eventuali effrazioni. Previsti pure controlli notturni dei vigilantes, dalle 2 alle 6 del mattino, sia all’interno che all’esterno dei cimiteri per verificare la presenza di persone sospette. Infine saranno installate nuove colonnine di emergenza, collegate con una società di vigilanza a disposizione dei visitatori per chiedere aiuto. Il progetto dovrebbe partire entro l’autunno, ma fin da subito il Comune ha deciso di attivare i Puc, progetti di pubblica utilità legati al reddito di cittadinanza, attraverso i quali si potranno avere una decina di addetti che, a turno, tengano sotto controllo i cimiteri. "I furti nei cimiteri – ha detto l’assessore Barbara Longo - sono odiosi, vogliamo rendere sicuri questi luoghi che vanno tutelati e rispettati". M.M.