Hanno incrociato
le braccia ieri gli autisti
di Autoguidovie iscritti
a Fit-Cisl, Filt-Cgil e Faisa Cisal. All’origine della protesta i turni ritenuti massacranti, le difficoltà che l’azienda incontra nei rapporti con i 300 autisti
e i problemi che riguardano soprattutto coloro che svolgono
il turno fuori dalla loro località di residenza, costretti a rimanere
a lungo sotto il sole senza la possibilità di accendere l’autobus per trovare
un po’ di refrigerio.
Si aggiungono le visite tossicologiche effettuate senza preavviso e nel tempo libero degli autisti. Se poi un autista incappa in un incidente, viene punito con pesanti sanzioni disciplinari.
E a bordo le paratie antiaggressione non sono mai state installate.
M.M.