Appello bis per l’ex Fibronit: la sentenza slitta al 18 luglio

Broni, i difensori degli ex dirigenti hanno chiesto l’assoluzione

La Corte ha rinviato al 18 luglio la decisione sul processo d’Appello bis a carico di Michele Cardinale, 75 anni, e Lorenzo Mo, 71 anni, ex dirigenti dello stabilimento Fibronit di Broni. È in corso infatti il secondo processo d’Appello per omicidio colposo, nell’ambito dell’inchiesta sui decessi a causa di malattie legate all’amianto. La Corte venerdì in udienza si è riservata di leggere alcuni documenti depositati dalle parti civili, rinviando quindi il momento della sentenza: oltretutto, non è escluso che la conclusione del procedimento possa anche slittare a settembre in caso di necessità. Le difese di Cardinale e Mo venerdì hanno chiesto l’assoluzione per i loro assistiti, a maggio la Procura generale aveva invece chiesto la condanna di entrambi, chiedendo per Cardinale una pena di 3 anni e 2 mesi e per Mo di 2 anni e 8 mesi di reclusione, con una riduzione quindi delle precedenti condanne di secondo grado.

I due ex manager erano inizialmente stati condannati dal tribunale di Pavia nel 2017 in primo grado rispettivamente a quattro anni Cardinale e tre anni e quattro mesi Mo. Dopo il ricorso in Appello nel 2019, le pene erano state ridotte a tre anni e otto mesi per Cardinale e tre anni per Mo. In terzo grado, la Cassazione aveva annullato la sentenza rinviando a un nuovo processo d’Appello (quello in corso), chiedendo approfondimenti sulla posizione dei due dirigenti e sull’insorgenza delle patologie legate alla presenza di amianto quando i due imputati ricoprivano i ruoli dirigenziali, tra il 1981 e il 1985. Nicoletta Pisanu