
Le sagome salva bambini
Castello d'Agogna (Pavia) - Sagome di plastica in corrispondenza dei passaggi pedonali disegnati sul tratto della ex statale 494, quella che i bambini attraversano per raggiungere le scuole. La giunta, prima in Italia, ha deciso di installarle per far rallentare le auto, ma Anas ne ha chiesto la rimozione.
"È il colmo – dice il sindaco William Grivel – chi dovrebbe collaborare a garantire la sicurezza stradale chiede la rimozione di strumenti che possano attirare l’attenzione degli automobilisti invitandoli ad andare più piano. Non è una barzelletta purtroppo e abbiamo dovuto presentare ricorso al Tar per opporci all’ordine di rimozione di Anas".
Il Comune si è affidato all’avvocato Enrico Dagna perché crede di essere nel giusto. "Pur trattandosi di arredo urbano, il nostro ufficio tecnico il 17 gennaio scorso per correttezza e spirito di collaborazione tra enti ha mandato comunicazione ad Anas della nostra volontà di installare i signakid – spiega –. Il primo settembre abbiamo comunicato ad Anas che, non avendo ricevuto nessuna risposta esaustiva e motivata alla nostra richiesta, avremmo provveduto all’installazione dei nuovi elementi di arredo urbano. Dopo qualche settimana abbiamo ricevuto l’ordinanza di rimozione per la presunta pericolosità di questi elementi che distrarrebbero i guidatori. Siamo sicuri del fatto che questo tipo di arredo urbano, per il quale abbiamo ricevuto molti consensi dagli stessi automobilisti, rappresenti un ottimo deterrente, che spinge a rallentare in prossimità di un attraversamento pedonale e a rispettare il codice della strada. Per questo abbiamo deciso di non accettare questa assurda imposizione ricorrendo al Tar. È ora che certi uffici inizino a usare di più il buon senso anziché trovare dinieghi tanto bizzarri da apparire pretestuosi".
Per una strana coincidenza l’ordinanza è arrivata in Comune a settembre lo stesso mese in cui è stato presentato a Roma il manifesto dei diritti dei bambini in movimento scritto dalla Fondazione Luigi Guccione per salvaguardare i bambini nelle strade.
Un documento nato proprio a seguito dei dati Istat, che indicano un incremento di vittime di incidenti stradali tra i più piccoli e che sottolinea: le bambine e i bambini non devono correre rischi sugli attraversamenti pedonali, i segnali stradali devono essere molto grandi prima e dopo l’attraversamento pedonale e devono essere muniti di dissuasori. "Ogni anno dai 30 ai 50 bambini vengono uccisi sulle strisce pedonali" ha detto il presidente della Fondazione Giuseppe Guccione.