Arena Po, moria di pesci
Arena Po, 3 agosto 2016 - Altro che ciclovia immersa nella natura. Proprio quest'ultimo aspetto viene clamorosamente contraddetto in questi giorni da una colossale morìa di pesci nella lanca che costeggia il castello (o meglio la torre Beccaria) di Arena Po. La colpa è di un tappeto di alghe che praticamente copre l'intero corso d'acqua realizzato alcuni anni fa (ma ancora da completare) come opera di difesa idraulica del paese dalle piene del fiume Po.
Non ben chiara sia la competenza sia la responsabilità di chi dovrebbe intervenire: l'opera è stata realizzata dall'Aipo (l'ente si occupa del grande fiume), ma in questa lanca confluiscono ancora parte delle fognature del paese e quindi la competenza, in tal senso, sarebbe di Pavia Acque. Interessati della vicenda anche Asl e Arpa (agenzia regionale per l'ambiente). Nei giorni scorsi, intanto, è arrivata l'ennesima certificazione da parte di esperti dell'Università di Pavia chiamati ad analizzare lo stato dell'acqua: così com'è, senza interventi per movimentare l'acqua, quella che doveva diventare il laghetto di Arena Po, rischia di essere una palude malsana con miasmi insopportabili.