Nella relazione presentata in audizione alla Commissione della Camera, il presidente del Comitato Fabrizio Cavaldonati, è partito dai dati e dalla storia del ponte esistente, ricordando il primo cedimento strutturale del 28 novembre 2010 e il crollo del pilone il 17 marzo 2011, sostenuto dalle 2 “stampelle“ che hanno evitato il crollo totale. Poi ha ripercorso l’iter del progetto del nuovo ponte, partendo dagli 800mila euro stanziati nel 2018 dalla Lombardia per lo studio di fattibilità bandito nel 2019 e consegnato a luglio 2020. E con il Pfte bandito dalla Provincia a fine 2020, con la progettazione ancora in corso. "Nel frattempo - ha ricordato Cavaldonati - i costi del non fare, in base a uno studio commissionato nel 2019 da Confindustria all’Università di Pavia, superano i 42 milioni di euro all’anno".
CronacaAlla fine del 2010 il primo cedimento