Scomparso in Perù, il corpo ritrovato è di Alberto Fedele. Riconosciuto grazie allo zaino

La conferma che il cadavere congelato rinvenuto ieri da una squadra di soccorritori nella provincia di Urubamba appartiene al cooperante pavese

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 Lima (Perù), 17 settembre 2022 -  È di Alberto Fedele il cadavere congelato trovato ieri da una squadra di soccorritori nella provincia peruviana di Urubamba. L'ingegnere pavese, scomparso il 4 luglio scorso mentre faceva trekking sulle Ande, si trovava nel Paese sudamericano come volontario di WeWorld onlus. "È confermato che il corpo ritrovato è di Alberto - ha detto all'Ansa il presidente di WeWorld Marco Chiesara - È stato riconosciuto grazie allo zaino e ai vestiti. Probabilmente è scivolato durante l'escursione".

 Il giorno in cui è scomparso era partito alle 5 del mattino per un'escursione nella laguna di Juchuyocha. Il suo rientro era previsto verso le 19, ma di lui da quel giorno non si è saputo più niente. Ieri mattina una squadra di soccorritori ha ritrovato un corpo sul lato della laguna di Juchuyccocha, nel territorio di Chicón che appartiene alla provincia di Urubamba. Per sapere con certezza se si tratti effettivamente del corpo del 30enne però bisognerà attendere l'esito dell'autopsia. Già in agosto in quella stessa zona era stato ritrovato un altro corpo che aveva fatto pensare all’ingegnere pavese, ma le successive analisi condotte dagli esperti avevano subito escluso categoricamente che si trattasse del cooperante italiano.