Alberto Fedele: il corpo trovato sulle Ande non è del pavese scomparso in Perù

E' l'esito dei primi accertamenti sul cadavere rinvenuto a Cusco. Proseguono le ricerche dell'ingegnere sparito nel nulla mentre faceva trekking

L'ingegnere Alberto Fedele, scomparso il 4 luglio 2022

L'ingegnere Alberto Fedele, scomparso il 4 luglio 2022

Pavia - I primi esami sul corpo ritrovato il 19 agosto in un isolotto del rio Vilcanota, nella zona di Cusco, in Perù, hanno confermato che non si tratterebbe di Alberto Fedele. L'ingegnere di 30 anni volontario della Onlus Weworld è scomparso lo scorso 4 luglio mentre era a fare trekking sulle Ande

Negli scorsi giorni un cadavere, in evidente stato di decomposizione, senza documenti né tantomeno indumenti, era stato rinvenuto a Cusco. Al momento del ritrovamento, il pensiero e le ipotesi formulate dai media locali hanno fatto correre il pensiero all’ingegnere gestionale pavese scomparso da oltre un mese e si è temuto che non ci fossero più speranze di ritrovare in vita il cooperante.

"Ci hanno informato - ha spiegato Marco Chiesara, presidente di WeWorld - che dai primi accertamenti si tratta di una persona alta circa un metro e cinquanta e che il decesso dovrebbe risalire a tre mesi fa. Comunque stanno facendo anche l'esame del dna". "Intanto proseguono le ricerche, che non si sono mai interrotte" ha concluso.