A Pavia c’è un problema di sicurezza sugli autobus. I sindacati: “Ora basta”

Quattro aggressioni in pochi giorni ai danni degli autisti. Le richieste: posto di guida messo in sicurezza e controllo dei biglietti appaltato ai controllori

L’incontro tra i segretari Filt Cgil e Uil Trasporti con il prefetto Francesca De Carlini

L’incontro tra i segretari Filt Cgil e Uil Trasporti con il prefetto Francesca De Carlini

Pavia – Proprio mentre i segretari provinciali di Filt Cgil Sergio Antonini e di Uil Trasporti Mario Perrotta aspettavano d’incontrare il prefetto Francesca De Carlini per discutere del problema della sicurezza sui pullman, su un mezzo di Autoguidovie si consumava l’ennesima aggressione ai danni di un autista. È accaduto nei pressi di Gropello Cairoli sulla linea che da Pavia raggiunge Vigevano. Una persona visibilmente alterata, forse a causa dell’alcol che si trovava a bordo, ha iniziato a infastidire e a minacciare i passeggeri. L’autista, un uomo di 49 anni, se ne è accorto e ha accostato il mezzo per calmare il passeggero, ma è stato aggredito riportando diverse contusioni ed escoriazioni.

Quella accaduta ieri è la quarta aggressione in pochissimi giorni. "Adesso basta! – ha detto Mario Perrotta –. Abbiamo segnalato al prefetto l’esigenza di attivare una tutela legale per i lavoratori che talvolta sono imbarazzati nei confronti dell’azienda. Poi chiediamo una control room al deposito di via Campeggi e un pulsante sui mezzi per dare l’allarme agli addetti in modo che possano attivare le forze dell’ordine".

Un maggior controllo da parte delle forze dell’ordine è già in programma, ma i sindacati che non hanno aderito allo sciopero proclamato lunedì da Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl hanno sottolineato come Autoguidovie in base alla legge abbia l’obbligo di garantire la sicurezza dei suoi dipendenti. Successivamente anche le organizzazioni che hanno protestato ieri pomeriggio sono state convocate dal prefetto in previsione di un tavolo di monitoraggio con azienda e forze dell’ordine, già fissato per domani. "Abbiamo chiesto che venga messo in sicurezza il posto di guida – ha sottolineato Gaetano Di Capua, segretario provinciale Fit Cisl – e che gli autisti possano vendere i biglietti, ma non siano tenuti a controllarli. Tre delle quattro aggressioni sono avvenute nel momento del controllo, quindi quel compito deve essere deputato a controllori di cui l’azienda dispone. Inoltre bisogna rendere più sicure alcune fermate, perché ci sono passeggeri che scendono prima pur di non arrivare in punto rischiosi, e l’autostazione di viale Trieste, che in alcuni orari è piuttosto pericolosa".