Abusi sugli animali: "Un progetto per Polina"

Intanto proseguono le indagini sul decesso

Mentre proseguono le indagini per chiarire le circostanze della morte di Polina Kochelenko (nella foto), 35enne trovata senza vita il 18 aprile 2021 nella roggia Malaspina nei pressi di San Giorgio Lomellina e sul cui decesso è aperto in Procura a Pavia un fascicolo per omicidio a carico di ignoti, parte un’iniziativa per tenere viva la sua memoria. Il 9 novembre L’Osservatorio giuridico italiano presenterà ufficialmente il Progetto Polina nell’ambito di una manifestazione all’auditorium della Scuola specialisti dell’aeronautica militare di Caserta. Il progetto, intitolato proprio a Kochelenko, si prefigge l’obiettivo di informare e creare consapevolezza circa i reati legati agli abusi sugli animali, quali l’abbandono, i maltrattamenti, le vendite clandestine, i combattimenti illeciti tra esemplari. Lo scopo, oltre ad approfondire questi temi, è anche supportare e stimolare le segnalazioni di cittadini che dovessero venire a conoscenza di simili episodi.

L’avvocata Tiziana Barrella, che assiste la famiglia Kochelenko e ricopre la carica di responsabile scientifico dell’Osservatorio, ha spiegato che il Progetto Polina "è per noi anche un modo per proseguire simbolicamente ciò che aveva cominciato la giovane giurista, criminologa ed addestratrice cinofila. Polina aveva scelto di vivere coniugando le sue passioni: diritto e legalità e amore per gli animali". Inizialmente l’ipotesi era che la morte di Kochelenko fosse riconducibile a un incidente, (sarebbe morta cercando di salvare dall’acqua i costosi cani di razza di cui si stava occupando quel giorno). La Procura aveva chiesto l’archiviazione del caso, ma la famiglia si era opposta, evidenziando che Kochelenko era un’esperta nuotatrice. Nel giugno 2022 il Gip di Pavia aveva accolto l’istanza della famiglia, disponendo che le indagini continuassero. N.P.