MANUELA MARZIANI
Cronaca

A Torre del Gallo ore di sport per i carcerati

Non solo un modo per muoversi, ma anche un’opportunità concreta per riscoprire, attraverso l’attività sportiva, valori positivi come il rispetto...

Non solo un modo per muoversi, ma anche un’opportunità concreta per riscoprire, attraverso l’attività sportiva, valori positivi come il rispetto...

Non solo un modo per muoversi, ma anche un’opportunità concreta per riscoprire, attraverso l’attività sportiva, valori positivi come il rispetto...

Non solo un modo per muoversi, ma anche un’opportunità concreta per riscoprire, attraverso l’attività sportiva, valori positivi come il rispetto delle regole, la collaborazione, l’impegno e la resilienza. Su questi presupposti il progetto “Sport di tutti – carceri”, promosso dal ministero, lo sport diventa strumento per creare, negli istituti penitenziari, momenti di aggregazione e abbattere le barriere. "Il progetto “Attivi per il futuro” è uno dei due finanziati in Lombardia (oltre al carcere di Pavia, quello di Varese) - ha spiegato Maria Elena Rondi di Sogni e Cavalli Aps-Asd - è stato presentato da noi con l’appoggio e la competenza di Angela Scariato di Fisiosport e prevede di svolgere per 18 mesi diverse discipline che vanno dall’atletica leggera alla ginnastica dolce per le persone più anziane, dalla pallacanestro 3x3 al tennis tavolo senza dimenticare calcio balilla e calcio a 7 e la ginnastica pura. Potranno partecipare ai corsi che si svolgeranno prevalentemente in carcere sia i detenuti in semilibertà sia coloro che hanno un regime più restrittivo. Inoltre sarà attivato un percorso formativo, di supporto educativo alla genitorialità e di approccio alla musica". L’iniziativa vuole creare un’alternativa concreta in cui lo sport aiuta i soggetti fragili a riscattarsi e a migliorare la propria salute psico-fisica, permettendo di abbattere il muro della paura e dell’indifferenza che spesso si innalza tra carcere e società. "Ho sempre promosso le attività sportive - ha aggiunto la direttrice del carcere Stefania Musso - non solo perché lo prevede la legge, ma anche perché lo sport crea benessere. È disciplina, consapevolezza di sé, coesione, imparare regole e rispettare dei tempi così una persona si rafforza e diventa migliore". M.M.