MANUELA MARZIANI
Cronaca

A 59 anni scopre chi era il suo vero padre: “E’ una ferita che resta aperta”

Pavia, in punto di morte la madre rivela a un imprenditore la dolorosa verità L’uomo che l’ha amato e cresciuto non era il genitore biologico, scomparso

Un test del Dna (Foto archivio)

Pavia, 26 settembre 2023 –  Per una vita intera aveva chiamato "papà" l’uomo “sbagliato”.

Era il marito della madre scomparso da poco, la persona che lo aveva cresciuto e amato come un figlio, anche se suo figlio non era. Lo ha scoperto a 59 anni, quando la madre gravemente malata che lui stava accudendo, appena prima di spirare gli ha confessato il segreto che aveva custodito gelosamente per una vita.

Una sconvolgente rivelazione di fronte alla quale un imprenditore pavese ha voluto andare fino in fondo con la speranza di poter guardare almeno una volta negli occhi quel padre biologico, che tanto tempo prima non lo aveva voluto riconoscere e non lo aveva mai voluto incontrare. In mano, però, aveva una fotografia e pochissimi ricordi conservati dalla madre che era fidanzata con il padre di suo figlio quando scoprì di essere incinta.

Nel momento in cui la donna confessò d’aspettare un bambino, le strade dei due innamorati si separarono. Lei diede alla luce il piccolo, poi incontrò un altro uomo che quel bimbo ha adottato e amato.

"Il padre adottivo era una persona molto amabile - ha raccontato l’avvocato Gaetano Iovino, amico dell’imprenditore che gli è stato accanto durante tutta la vicenda processuale durata un paio d’anni - come lo è il 59enne che da solo ha compiuto tutte le ricerche necessarie per arrivare ad accertare chi fosse il suo genitore biologico. Non perché gli fosse mancato l’amore dai suoi genitori, ma perché voleva vederci chiaro. Credeva che andare a fondo alla questione potesse rimarginare quella ferita che la rivelazione della madre gli aveva aperto. Quando mi ha chiesto aiuto, gli ho prospettato tutte le difficoltà che avrebbe potuto incontrare".

Il padre naturale, morto nel 2016, si trova sepolto in un cimitero della provincia di Pavia, a pochi chilometri dal paese nel quale vive l’imprenditore. Non si è mai sposato, non ha avuto altri figli, ma per verificare che fosse veramente lui il padre del 59enne è stato necessario riesumarne il corpo ed eseguire il test del Dna.

"Abbiamo cercato di evitarlo - ha aggiunto il legale che ha seguito la vicenda insieme alla collega Samantha Beccia - cercando in tutti gli ospedali della provincia se avesse effettuato dei prelievi. Purtroppo non è stato trovato nulla che consentisse la comparazione e si è dovuto procedere con la riesumazione. Il nostro assistito ha affrontato delle spese anche onerose, ma voleva sapere se quell’uomo fosse biologicamente suo padre. Non intendeva rimanere con un enorme punto interrogativo".

Ora ha avuto la certezza che la madre gli ha raccontato la verità e potrebbe cambiare il proprio cognome, anche se l’imprenditore vorrebbe aggiungere il cognome del padre biologico a quello del padre adottivo al quale non vorrebbe mai fare un torto.

"Adesso conosce la verità sulle sue origini - ha concluso l’avvocato -. ma la ferita non è ancora rimarginata e chissà quando lo sarà"