Lombardia, nuova ordinanza anti-Covid: ecco cosa cambia / PDF

Bar e ristoranti chiusi dalle 24. Dalle 18 consumazioni solo al tavolo. Alle superiori alternanza Dad-scuola in presenza. Sospesi sport di contatto dilettantistici. Stop a sale giochi

Movida Navigli

Movida Navigli

Milano, 16 ottobre 2020 -  E' arrivata la nuova ordinanza anti-Covid della Regione Lombardia. Il provvedimento è stato firmato in tarda serata dal governatore Attilio Fontana. Al centro del documento alcuni temi chiave nella battaglia contro il Covid-19 legati alla gestione di scuola, trasporti, movida e sport. L'ordinanza entrerà in vigore da domani, sabato 17 ottobre, fino a venerdì 6 novembre 2020. Le misure sono frutto del confronto che si è svolto oggi a Palazzo Lombardia con i sindaci dei capoluoghi lombardi, dei capigruppo di maggioranza e opposizione in consiglio regionale, del prefetto di Milano, Renato Saccone. Il governatore Fontana ha sottoposto il testo anche al ministro della Salute, Roberto Speranza.  Previsto un giro di vite sui controlli, che saranno "ancora più incisivi e massicci", ha annunciato il prefetto di Milano (VIDEO). 

Il testo integrale dell'ordinanza / PDF

Stretta alla movida

Tra i principali punti previsti si segnalano le misure anti-movida. Le attività di somministrazione di alimenti e bevande sia su area pubblica che su area privata (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie, chioschi) sono consentite sino alle ore 24; in tali attività dopo le ore 18 il consumo di alimenti e bevande è consentito esclusivamente ai tavoli. E' vietata la vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica da parte di tutte le tipologie di esercizi pubblici, nonché da parte degli esercizi commerciali e delle attività artigianali dalle ore 18. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio. 

Sono chiusi dalle 18 alle 6 i distributori automatici cosiddetti h24 che distribuiscono bevande e alimenti confezionati, con affaccio sulla pubblica via; tale misura non si applica ai distributori automatici di latte e acqua. Ed è vietata dalle 18 alle 6 la consumazione di alimenti e bevande su aree pubbliche.  Tra le novità emerge che è sempre vietato il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico. Ai sindaci la possibilità di adottare ulteriori misure restrittive, anche in relazione al divieto assoluto di assembramento, e devono assicurare massima collaborazione ai fini del controllo sul rispetto delle presenti misure. 

Scuola, alternanza Dad-didattica in presenza per superiori

Passando invece alla scuola, a un altro fronte-chiave per il contenimento della diffusione del virus, novità in arrivo per gli studenti. "Le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado organizzano le attività didattiche con modalità a distanza alternate ad attività in presenza, ad eccezione delle attività di laboratorio". Per le università, nel testo si legge che "nel rispetto della specifica autonomia, è raccomandato di organizzare le proprie attività, al fine di promuovere il più possibile la didattica a distanza". L'obiettivo è decongestionare il trasporto pubblico.

Stop a sale giochi

Sono sospese le attività delle sale giochi, sale scommesse e sale bingo. E' sospeso il gioco operato con dispositivi elettronici del tipo 'slot machines, comunque denominati, situati all'interno degli esercizi pubblici, degli esercizi commerciali e di rivendita di monopoli.

Sospesi sport di contatto

Disposta la sopensione degli sport di contatto dilettantistici a livello regionale e locale. Sono sospese tutte le gare, le competizioni e le altre attività, anche di allenamento, degli sport di contatto, come individuati con provvedimento del Ministro dello Sport del 13 ottobre 2020, svolti a livello regionale o locale - sia agonistico che di base - dalle associazioni e società dilettantistiche.

Rsa, niente visite

Con la nuova ordinanza di Regione Lombardia per arginare l'aumento del contagio da Covid-19 vietato l'accesso di visitatori a utenti presenti all'interno di unità di offerta residenziali che comprendono le Rsa. Le visite saranno concesse salvo autorizzazione del responsabile medico, ovvero del Referente Covid-19 della struttura eccezionalmente, come ad esempio in casi di fin di vita. Per entrare nelle strutture sarà necessaria la rilevazione della temperatura corporea e sarà obbligatorio adottare tutte le misure necessarie ad impedire il contagio. 

Ordinanza valida per tutta la regione

Il testo dell'ordinanza, come anticipato dallo stesso Fontana nel pomeriggio, è "uniforme" su tutto il territorio della Regione. In questo momento, ha detto il governatore "non ci sono focolai: ci sono zone nelle quali c'è una maggiore diffusione del virus, come Milano, Monza e Brianza e Varese, ma purtroppo il Covid è diffuso in tutta regione". "I lombardi possono essere meno preoccupati" ha aggiunto rispondendo ad una domanda "ma devono essere attenti alle misure altrimenti c'è il rischio che l'epidemia degeneri" "Io - ha anche detto - sono meno preoccupato che a marzo".