Conte firma il nuovo Dpcm, Italia spezzata in tre: cosa succede ora in Lombardia / PDF

Didattica a distanza anche alle medie e stop agli spostamenti tra regioni più a rischio. Ecco cosa rischia la Lombardia

Lockdown a Milano, strade deserte

Lockdown a Milano, strade deserte

Milano, 4 novembre 2020 - Il testo del nuovo Dpcm è stato pubblicato oggi in Gazzetta ufficiale. Il provvedimento divide l'Italia in tre aree: gialla, arancione e rossa a seconda del livello di rischio, che verranno individuate con apposita ordinanza del Ministro della Salute. Le disposizioni, che sostituiscoono quelle del Dpcm del 24 ottobre 2020, entreranno in vigore da venerdì 6 novembre e non più da domani, come inizialmente previsto. Le misure, che resteranno in vigore fino al 3 dicembre 2020, saranno illustrate dal premier Conte in una conferenza stampa in diretta da Palazzo Chigi questa sera alle 20.20. A far propendere per lo slittamento, il pressing di alcune regioni a rischio 'fascia rossa', tra cui la Lombardia dove il governatore Fontana ha chiesto che i 21 indicatori analizzati dal Comitato Tecnico Scientifico vengano aggiornati con dati più recenti

Tra le misure più dolenti c'è lo stop agli spostamenti tra Regioni in cui il rischio è più alto ('arancioni' e rosse'), se non per motivi di lavoro, salute e comprovata urgenza. Altra novità nelle aree rosse è l'introduzione della didattica a distanza anche in seconda e terza media, finora la Dad al 100% era stata applicata, su disposizione del governatore Fontana, solo alle superiori. Confermati poi il coprifuoco alle 22, lo stop per bar, ristoranti e attività commerciali. Chiusi i musei e i centri commerciali nel weekend, festivi e prefestivi.

Il Dpcm in sintesi

Ecco in sintesti quanto previsto dal nuovo Dpcm. Il primo articolo contiene le "misure urgenti di contenimento del contagio" valide sull'intero territorio nazionale, tra cui divieto di spostamento se non per comprovate esigenze dalle 22 alle 5 e apertura di bar e ristoranti solo nella fascia 5-18. Nel secondo articolo vi sono "ulteriori misure di contenimento del contagio su alcune aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto", tra le altre cose sono vietati spostamenti in entrata e uscita, salvo per comprovate esigenze, sospese le attività di ristorazione, ad eccezione dell'asporto e della consegna a domicilio. All'articolo 3 vi sono le misure restrittive più stringenti, riservate ad "aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto", valgono sostanzialmente le restrizioni dell'articolo 2 più lo stop a una serie di attività commerciali al dettaglio, "fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità".

Didattica, Dad alle medie in zone a rischio alto

Il Dpcm prevede misure più restrittive per la scuola nelle aree, come la Lombardia, caratterizzate da uno scenario di "massima gravità e da un livello di rischio alto". Per quanto riguarda la didattica, restano in presenza la scuola dell`infanzia, i servizi educativi per l`infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado. In tutti gli altri casi le lezioni si svolgeranno esclusivamente con modalità a distanza. Resta comunque salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l`uso di laboratori o per garantire l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e in generale con bisogni educativi speciali. 

Stop a bar e ristoranti nelle aree rosse e arancioni

Il tasto più dolente resta lo stop alle attività dei servizi di ristorazione, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, previsto sia nelle aree arancioni che in quelle rosse. Uno stop che nella sola Lombardia comporta la chiusura di 51mila bar e ristoranti, con una perdita stimata da Coldiretti in un milione di euro. Mentre nelle regioni gialle, ovvero quelle a minor rischio, le attività di ristorazione proseguiranno fino alle 18. Nelle zone arancioni e rosse sarà consentita la sola consegna a domicilio nonché l'asporto fino alle 22, ma con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Stop anche ai musei, che non saranno più aperti al pubblico. Chiusi infine i centri commerciali, ma solo nel weekend, nei festivi e prefestivi.

Dietrofront sulle crociere

Nessuno stop alle crociere delle navi battenti bandiera italiana, 'salve' nel Dpcm pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale. Nelle bozze circolate ieri, al contrario, si prevedeva lo stop ai servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana con la possibilità del completamento delle crociere in corso entro l'8 novembre.  .

Scuola, sospeso il concorso straordinario

L'ultimo Dpcm ha sospeso "lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private": da domani e fino al 3 dicembre prossimo dunque, conferma il Ministero dell'Istruzione in una nota, "sono sospese le prove del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado che saranno comunque ricalendarizzate. Ad oggi, intanto, oltre il 60% dei candidati ha già svolto le prove.