
Marco Barollo, ex calciatore professionista e punto di riferimento oggi della Vis Nova
"Vinto? Macché! Noi il campionato lo abbiamo stravinto. E vi spiego il perché. Avevamo un budget molto inferiore rispetto alle grandi favorite. Il nostro era un terzo rispetto alle più forti. Siamo arrivati davanti a tutti e in più abbiamo valorizzato tantissimi nostri giovani".
Gongola orgoglioso Marco Barollo, uomo di riferimento della Vis Nova che di campionati ne ha vinti tanti, sia con la prima squadra sia con le giovanili. Ma questo ha un sapore diverso, perché inaspettato, e dolce, perché circa l’80% della rosa era composto da ragazzi cresciuti in società. "Non siamo andati sul mercato a cercare i più forti. Abbiamo puntato sui nostri ragazzi e preso un allenatore, Gabriele Raspelli, e un direttore sportivo, Giuseppe Zora, coraggiosi, che i giovani li fanno giocare". E fa l’esempio più lampante. "Il gol-promozione al 91’ dell’ultima partita contro il Lissone l’ha segnato un ragazzo del 2006, Alberto Redaelli, che si allena con noi da quando aveva 8 anni. Lo conosco da quando era un bambino. È arrivato, l’ho accolto alla scuola calcio della Vis Nova, ora gioca in prima squadra e allena con me i ragazzini della scuola calcio". La favola perfetta in un calcio senza più valori.
"Quello che abbiamo fatto dal 2017 al 2020, salendo dalla Prima Categoria alla D, è irripetibile. Poi siamo scesi in Promozione e ora l’abbiamo vinta e torniamo in Eccellenza. Quando giochi coi giovani ci sta, bisogna aspettarselo. L’importante, quando retrocedi, è non fare drammi e andare avanti con le idee di sempre. I numeri parlano chiaro; a livello dilettantistico il nostro settore giovanile è uno dei 3-4 migliori d’Italia. L’investimento economico, di tempo, di presenza lo concentriamo lì e finché ci sarò io si andrà avanti su questo filone. La linea non cambia, anche in chiave prima squadra, in Eccellenza. La categoria la conosciamo, si sa che lo stacco c’è, integreremo la rosa ma non snatureremo mai il nostro modo di concepire questo sport. Noi andiamo contro-corrente".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su