Serie A, il Monza presenta Palladino: sono pronto. Galliani: "Lui il nostro Nagelsmann"

I brianzoli presentano il nuovo tecnico all'U-Power Stadium. Poi Galliani mostra tutte le migliorie del nuovo stadio: "Non possiamo retrocedere qui dentro"

Adriano Galliani con Raffaele Palladino (Foto Buzzi | AC Monza)

Adriano Galliani con Raffaele Palladino (Foto Buzzi | AC Monza)

Monza - La nuova era del Monza è cominciata puntuale, alle ore 14. Non un minuto più tardi. Come previsto, nella sala stampa dell'U-Power Stadium con il nuovo allenatore Raffaele Palladino c'era anche l'ad Adriano Galliani: «Ringrazio Giovanni Stroppa, che conosco da anni. Ieri mi ha fatto una domanda legittima: "Perché mi esonerate?". Il calcio è questo: quando non arrivano risultati e gioco, inutile fare discorsi sociologici, morali ed etici... Il Monza è ultimo e ha deciso di cambiare - ha detto in apertura di conferenza -. Palladino non è un traghettatore: è l’allenatore del futuro. Ha 38 anni e guardo Nagelsmann al Bayern: bisogna avere il coraggio di fare scelte». Parola, quindi, al nuovo allenatore: «Sono stra felice e ho una grande voglia di fare bene e aiutare il Monza: sono innamorato di questo lavoro e ho perso la testa per questo ruolo. Ho iniziato a studiare gli allenatori da quando giocavo, mi sento pronto, carico e ho grande voglia di fare bene». Poi un passaggio su Gian Piero Gasperini: «Un maestro che conosco dai tempi della Primavera della Juventus, poi al Genoa e con lui sono riuscito ad arrivare in nazionale: mi ha insegnato calcio». Poi ancora Galliani: «Lunedì sera l'ho portato ad Arcore con me dal presidente Berlusconi, come sempre faccio, e da lì è diventato allenatore. Scelta coraggiosa come fu quella di Sacchi, ma non solo. Con lui lavorerà anche Alfredo Magni nel ruolo di Preparatore dei portieri: è stato il primo di Donnarumma, che ieri ho sentito ed era molto felice». «Ad Arcore mi sono sentito a casa - dice Palladino -. Con il presidente abbiamo parlato di calcio, di ogni singolo giocatore: è stata una bellissima serata. Modulo preferito? Mi piace la difesa a tre». «Ho tappezzato Monzello con il messaggio “Abbiamo impiegato 110 anni per la Serie A, non possiamo in 12 mesi tornare in B”. Berlusconi avrebbe voluto che mi ricandidassi al Senato, ho rifiutato: voglio dedicarmi a tempo pieno al Monza e dare il mio contributo per mantenere la categoria», ha concluso l'ad, che poi ha concesso a ospiti e giornalisti un tour del nuovo U-Power Stadium: dalla nuova hospitality altezza campo - che verrà inaugurata domenica - al tunnel che porta al terreno di gioco, fino agli spogliatoi e a tutte le aree interne dello stadio. Gli uffici della sede, le foto del giovane Galliani che muoveva i primi passi da dirigente del Monza: «Come facciamo a retrocedere qui dentro?». Sono passati gli anni, ma l'entusiasmo e le emozioni sono sempre quelli delle prime volte.