La Folgore stupisce e sbanca Brusaporto

Tre punti decisivi, i caratesi escono di una lunghezza dalla zona playout e grazie al solito Barazzetta si regalano una Pasqua più serena

La Folgore stupisce e sbanca Brusaporto

La Folgore stupisce e sbanca Brusaporto

di Roberto Sanvito

La Folgore Caratese che non ti aspetti, che sabato perde in casa col Breno e giovedì “resuscita” e sbanca Brusaporto rallentando la corsa playoff dei bergamaschi che nel girone di ritorno tra le mura amiche hanno dispensato soddisfazioni a quasi tutte le pericolanti. Dopo Seregno, Calepina e Breno tocca alla squadra di Giuliano Melosi (ieri tornato in panchina dopo la squalifica) fare il pieno di punti, cosa che non le riusciva da 67 giorni, che diventano 137 dall’ultimo hurrà “on the road”.

E son punti che pesano perché Gualdi & C. trascorreranno la Pasqua virtualmente salvi, fuori dai playout per un punticino. Poca cosa, vero, ma per i venti di guerra che tiravano dopo il ko col Breno, vincere a Brusaporto e toccare quota 35 è un segnale da non trascurare. La decide sempre lui, il buon Alberto Barazzetta a cui tra Verano e Carate dovrebbero costruire una statua equestre. Non dimentichiamoci, anche chi ogni tanto lo critica, che stiamo parlando di un ragazzo del 2002, alla prima vera esperienza da titolare nonché leader offensivo in serie D che quest’anno, spesso, ha cantato, corso (tanto) e portato la croce. E, se le statistiche non mentono, ha segnato sei gol. Ieri il merito lo deve dividere con Giugno che detta il passaggio a Valsecchi a destra, trova il corridoio in area, crede a un pallone che stava per uscire, lo scodella in mezzo dove spunta Barazzetta che lo insacca. Una nota di merito la merita anche l’estremo difensore Ragone che poco dopo ci mette due volte una bella pezza prima murando Sokhna lanciato a rete e poi respingendo il tap-in ravvicinato di Zambelli. E se altre volte la Folgore, specie in trasferta, aveva sciupato tutto facendosi rimontare negli ultimi minuti, ieri ha dimostrato di avere imparato la lezione chiudendo l’area e costringendo i padroni di casa a qualche velleitaria conclusione dalla distanza. Un po’ come era accaduto nei primi 45 minuti, sostanzialmente equilibrati dove lo spauracchio Alberti finisce nella morsa di Bernacchi e Ambrosini. Le occasioni si equivalgono, la Folgore tiene bene il campo e punge, grazie alle sortite di Giugno, del solito Barazzetta e di Hyka. Pochi attimi prima del gol della vittoria, ci va vicino anche Gualdi la cui incornata fa venire i brividi ad Aceti.