Calcio. Bonseri carica la Leon: "Pronti per la Serie D»

Non poteva che essere quello di Mattia Bonseri il primo nome della AC Leon 2025/26 che torna ai nastri di partenza della Serie D dopo l’immediata retrocessione del 2022 con una sola stagione di militanza. Ma di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, la società è cresciuta, è solidissima e al terzo tentativo ha finalmente centrato quello che era l’obiettivo già nel 2023 e poi nel 2024. Tornare lì. E paradossalmente lo ha fatto nel campionato in cui ha avuto a disposizione il “vero“ Bonseri solo nel girone di ritorno. Il ritorno in campo, fugace, dopo l’intervento, a fine novembre, la prima titolarità a gennaio. Poi la stagione, con i playoff, è stata infinita e alla fine i suoi 17 gol li ha fatti con una “proiezione“ di una cinquantina di sigilli se avesse giocato dall’inizio al 100%. Ora sta benissimo.

"Dopo la grande delusione del 2022 e tre anni di sacrifici e di grandi fatiche, torniamo dove questa società e questi giocatori meritano di stare" dice il bomber, il capitano, il simbolo di una società che ha rinunciato a offerte anche di due categorie superiori per restare a Vimercate. Bonseri torna a quella prima fallimentare esperienza in Serie D. "Eravamo un po’ tutti inesperti. Ma in questi tre anni di Eccellenza la Leon ha cambiato totalmente faccia. È stata una crescita impetuosa e molto netta, un percorso veloce in cui esperienza e competenze sono cresciute a dismisura. Siamo prontissimi di nuovo a misurarci".

Nei giorni scorsi è uscito sui social “orange“ il film della stagione che ha avuto il suo punto di rottura e apertura dopo il cambio della guardia Joelson-Ghidelli. Ci aiuta a capire Bonseri. "Il primo preparatissimo e grande persona. Nonostante i risultati non arrivassero ci ha distillato grandissime conoscenze. Poi il cambio, in tutti i sensi. Le capacità comunicative di Ghidelli han fatto tutta la differenza del mondo. Parlava chiaro, semplice, schietto lasciando più autonomia e libertà ai giocatori in campo. Eravamo una squadra fortissima e da lì non abbiamo più perso…".