
Lissone (Monza e Brianza) – "Con quello che hai fatto hai infranto il nostro sogno: ci hai portato via l'apparecchiatura con la quale abbiamo fatto ballare migliaia di persone. Ti preghiamo di riportarci quegli strumenti". Questo l'appello che i ragazzi con autismo e con sindrome di Down del progetto AutPop lanciano a colui (o coloro) che nella giornata di oggi, lunedì 11 settembre, ha fatto razzia nel baule dell'auto di uno degli insegnanti del corso dj che vede mettersi alla consolle dj "speciali".
"L'insegnante si era fermato a Lissone, per la pausa pranzo – spiega Melissa La Scala, una delle mamme anime di questo progetto –. Quando è uscito mi ha telefonato annunciandomi che la lezione veniva annullata. Gli avevano rubato tutta l'attrezzatura che aveva in auto. Quell'attrezzatura con la quale i nostri ragazzi si divertono e hanno dimostrato di essere straordinari anche alla consolle. I ladri avevano rubato le casse, l'equalizzatore, il microfono, il computer e due consolle. Non è stato facile dirlo ai ragazzi che aspettavano con ansia di riprendere le lezioni".
Come spiegare a questi dj che si erano divertiti e che avevano fatto divertire tante persone ai Boschetti Reali la sera della domenica del Gran Premio che avrebbero dovuto interrompere il loro sogno? Ma loro non si sono demoralizzati. Tutt'altro, hanno deciso di lanciare un appello ai ladri. "Mettetevi una mano sulla coscienza e riportaci la consolle e gli strumenti: noi vogliamo ancora divertirci e far ballare le persone". Il progetto AutPop, nato in occasione del Gran Premio 2023, proseguirà anche in futuro con l'organizzazione di altri eventi e grandi momenti musicali in città.