Arcore (Monza e Brianza) – Che fine ha fatto Marta Fascina? Dal giorno della morte di Silvio Berlusconi, il 12 giugno scorso, la deputata 33enne ha scelto una vita ritiratissima, tra gli agi di Villa San Martino. Centellinate le uscite, azzerate – tre le polemiche – le presenze in Parlamento. Ma adesso la “vedova” del Cavaliere tornerà alla Camera, questione di giorni. Lo ha annunciato lei stessa a Bruno Vespa in un’ampia intervista per il libro “Il rancore e la speranza” in uscita in novembre da Mondadori/Rai libri.
La politica
"Sono un deputato alla seconda legislatura. Come ho sempre detto – dice la compagna di Berlusconi – seguo e faccio politica fin da adolescente. Continuerò a svolgere il mandato parlamentare che mi hanno conferito i cittadini; la mia assenza è stata motivata da una sofferenza indescrivibile". Che ruolo le piacerebbe assumere in Forza Italia?, chiede Vespa."Non ho mai chiesto né aspirato ad incarichi di partito. Dunque no, al momento, non immagino particolari ruoli per me".
La scomparsa di Berlusconi
Come ha vissuto la scomparsa di Silvio Berlusconi?, chiede ancora Vespa. "È una domanda che non può essere posta al passato. La sua improvvisa scomparsa terrena l'ho vissuta, la vivo e la vivrò con un senso di angosciante vuoto che resterà incolmabile per tutto il resto della mia vita".
Le ultime ore del Cavaliere
All'autore che le chiede "può testimoniare che Berlusconi è rimasto lucidissimo fino alla fine, abbozzando davvero fino all'ultimo iniziative politiche?", la deputata FI risponde che "ha lavorato sino a poche ore prima di raggiungere la casa del Signore". "Leggeva giornali, scriveva appunti, ragionava di politica interna ed internazionale e di aziende, telefonava ad amici, politici, collaboratori. Fino agli ultimi istanti – spiega ancora Fascina – è rimasto pienamente lucido e operativo. Aveva deciso di candidarsi alle prossime elezioni Europee, in tutte le Circoscrizioni. Questo la dice lunga sulla tempra di un uomo straordinario e sul suo ineguagliabile attaccamento alla vita".
Il rapporto con i figli
Conferma che, anche alla luce dei rumors emersi negli ultimi mesi, continuerà ad abitare a Villa San Martino?, domanda il giornalista. "Ammetto che sorrido, anche se è una cosa che mi risulta difficile in questo momento, quando leggo fantasiosi articoli di stampa. La categorica smentita della famiglia Berlusconi vale più di qualsiasi infondato pettegolezzo". E ancora: "Il mio amato Silvio donava amore a profusione. In un simile contesto di armonia ed unione che lui, nella sua unicità, è stato capace di creare, sarebbe stato difficile non stringere eccellenti rapporti con i suoi amati figli a cui - ancora parole di Fascina - resto legata da sentimenti di stima ed affetto sinceri e profondi".