REDAZIONE MONZA BRIANZA

Elezioni comunali 2025 a Desio: urne aperte per scegliere il nuovo sindaco. Alle 19 affluenza del 30,9%

Unico Comune della Brianza al voto, domenica 25 maggio dalle 7 alle 23 e lunedì 26 maggio dalle 7 alle 15. Possibile ballottaggio l’8 e il 9 giugno

Desio, elezioni sindaco 2025

Desio, elezioni sindaco 2025

Desio (Monza), 25 maggio 2025 – Nuova tornata elettorale in provincia di Monza e Brianza, anche se in un solo Comune: Desio. Quattro candidati in corsa e oltre 32.600 elettori chiamati alle urne per scegliere il nuovo sindaco, oggi, domenica 25 maggio dalle 7 alle 23 e domani, lunedì 26 maggio, dalle 7 alle 15. Con il possibile rischio di andare al ballottaggio domenica 8 e lunedì 9 giugno. 

Alle 19, l’affluenza a Desio è del 30,9%, rispetto al 33,8% della precedente tornata elettorale. 

Desio

Un voto inaspettato fino a pochi mesi fa: fino a gennaio Simone Gargiulo, pur tra le polemiche, era saldamente seduto sulla sua poltrona. Poi, all’improvviso le dimissioni di massa da parte di sedici consiglieri comunali, otto di maggioranza e otto di minoranza. Risultato: scioglimento del consiglio comunale, arrivo del commissario prefettizio e indizione delle elezioni.

Approfondisci:

Desio, corsa a 4 per la poltrona di sindaco dopo il terremoto politico: chi sono i candidati

Desio, corsa a 4 per la poltrona di sindaco dopo il terremoto politico: chi sono i candidati

Proverà a tenere il centrodestra al governo Andrea Villa, già vicesindaco di Gargiulo. Lui, storico commissario provinciale della Lega, è sostenuto anche da Fratelli d’Italia, da Forza Italia (che la volta scorsa era avversaria) oltre che dalle liste civiche Indipendenza e Desio Ideale. Temi storici nel suo programma elettorale, compresa un’attenzione particolare sulla sicurezza, ma non manca l’elemento di novità: portare l’università a Desio e creare nell’ex ospedale di corso Italia uno studentato, appetibile anche da tutti gli universitari che attualmente gravitano su Milano.

Suo avversario numero uno sarà Carlo Moscatelli, a capo di una coalizione composta da Partito Democratico, Italia Viva e Polo civico (che riunisce tre liste civiche del territorio, ovvero Desio Viva, Desio Libera e Insieme per Desio). Nel suo gruppo anche i fuoriusciti da Fratelli d’Italia e Lega che avevano contribuito alla fine della precedente amministrazione. Nel suo programma, in particolare, la cura del territorio che oggi, in molte sue parti, è ricco di zone degradate e spesso ridotto a ruolo di discarica a cielo aperto. Moscatelli era già stato candidato all’inizio degli anni 2000 per il Partito Democratico, sconfitto poi dal centrodestra di Gianpiero Mariani.

AlIa lotta per la conquista del municipio anche due outsider. Uno è Alessio Alberti, che prima di presentare la sua candidatura aveva diffuso un questionario sul territorio (pubblicandolo anche online) per condividere le necessità con i cittadini. Ora Alberti è sostenuto dalla sua lista civica Desio Popolare, ma anche da Azione e Partito Repubblicano. Si presenta come unico candidato di centro, cerca di intercettare il voto dei moderati.

Guida la coalizione composta da Sinistra per Desio e Movimento 5 Stelle, Iaia Piumatti. Per lei, al di là dei temi sociali, un obiettivo in cima alla lista anche per motivi di tempo da non sprecare: contrastare la realizzazione dell’autostrada Pedemontana. Lei, a differenza di Alberti, sottolinea di essere l’unica candidata di sinistra ritenendo che Moscatelli, avendo con sé ex Fratelli d’Italia e Lega, non possa rappresentare i valori di questa parte politica.