Scale mobili e ascensori brianzoli per il maxi progetto Chorus Life

Concorezzo, Schindler partner nella realizzazione del quartiere che Percassi costruisce a Bergamo

Il palasport che sorgerà nel nuovo quartiere

Il palasport che sorgerà nel nuovo quartiere

Concorezzo (Monza Brianza) - Anche per un colosso come Schindler la fornitura per Chorus Life è motivo di vanto. Gli ascensori e le scale mobili della "città del futuro" che sta prendendo forma alle porte di Bergamo parleranno brianzolo. La firma sul contratto è un fiore all’occhiello per chi punta dritto sulla sostenibilità e nel quartier generale di Concorezzo l’entusiasmo è palpabile. "Con Percassi che realizza il progetto del Gruppo Costim condividiamo valori, dall’innovazione alla digitalizzazione – spiega Danilo Calabrò, amministratore delegato di Schindler Italia –. Ma è sull’inclusione e sul benessere del singolo e della collettività che si basa l’iniziativa É questo che ci rende orgogliosi di contribuire con le nostre soluzioni di mobilità a un prototipo unico nel suo genere, che ci auguriamo possa essere presto replicato in altre città del mondo".

Chorus Life, infatti, nasce nel capoluogo orobico da un’intuizione di Domenico Bosatelli, patron di Gewiss, ma guarda già oltre l’Italia e l’Europa, "è un modello esportabile ovunque di smart city senza barriere, green e interconnessa", aggiunge l’ad. Il respiro internazionale del progetto bergamasco è musica per le orecchie del marchio degli ascensori nato in Svizzera nel 1874 e oggi multinazionale da 9,85 miliardi di fatturato, presente in più di 140 Paesi al mondo con 66mila dipendenti, dei quali 1.500 in Italia, sparsi in una rete che copre tutto il territorio nazionale con i suoi 32 nodi tra filiali e uffici e testa alle porte di Monza. Un gigante specializzato "nello sviluppo urbano “verde” con soluzioni di mobilità sicure e al passo con i tempi". Ed è proprio il concetto di città intelligente ad avere attirato l’attenzione del nuovo partner, che ha deciso di accettare la sfida del sito bergamasco sorto sulle ceneri dell’ex Ote, dove il perno è la collaborazione fra imprenditoria privata e pubblica amministrazione, un tipo di rigenerazione urbana che restituisce alla comunità residenze, servizi e spazi condivisi in un’area dismessa. Chorus Life "ricucirà una ferita e noi stiamo contribuendo a rimarginarla – aggiungono a Concorezzo – Come sempre ci occupiamo dell’intero processo: ideazione, installazione, manutenzione delle 17 scale mobili e deI 39 ascensori perfettamente inseriti nel contesto".