Concorezzo, Mediobanca disdice il contratto: a rischio 54 lavoratori del call center

Non è solo un problema contingente. L’azienda ha infatti aperto la procedura di licenziamento per 280 persone della sede pricipale di Molfetta in Puglia e di quella brianzola

Massimiliano Pavan è segretario provinciale del sindacato di categoria della Cgil ma anche  un lavoratore direttamente coinvolto dalla crisi

Massimiliano Pavan è segretario provinciale del sindacato di categoria della Cgil ma anche un lavoratore direttamente coinvolto dalla crisi

Monza, 28 agosto 2023 –  Giovedì sarà l’ultimo giorno di lavoro per i 54 impiegati del call center di Network Contacts. Scadono infatti a fine mese le commesse per l’assistenza ai clienti di CheBanca e Compass.

Dopo questa data c’è un grosso punto interrogativo. Non è solo un problema contingente. L’azienda ha infatti aperto la procedura di licenziamento per 280 persone della sede principale di Molfetta in Puglia e di quella brianzola. La procedura scadrà a ottobre.

La situazione è precipitata a luglio, quando la capogruppo Mediobanca ha disdetto il contratto di fornitura dei servizi di assistenza di Network Contacts. A Concorezzo si lavora anche per Hera e Agos, ma la commessa più consistente è quella legata a Mediobanca.

Il 31 agosto sarà l’ultimo giorno di lavoro effettivo. Per questo motivo, oggi, i lavoratori della sede di Concorezzo, quei pochi presenti tra ferie e smartworking, hanno scioperato. 

"In questo scenario, dopo un’estate passata in silenzio, si inserisce la fine della commessa di Mediobanca. Ci chiediamo che fine faremo a settembre", dice Massimiliano Pavan, che oltre ad essere segretario provinciale del sindacato di categoria della Cgil, è anche un lavoratore direttamente coinvolto dalla crisi e qui si gioca il posto.