ALESSANDRO SALEMI
Cultura e Spettacoli

Il grande ritorno dei Templari: ad Arcore saranno i guardiani di Villa Borromeo d’Adda

Firmata la convenzione con il Comune: i volontari “a protezione” dello storico edificio e del parco. Un nuovo inizio dopo il burrascoso caso della Cappella Reale di Monza

I Templari

I Templari

Arcore (Monza Brianza) – Custodiranno gli accessi, forniranno informazioni ai visitatori, garantiranno una presenza discreta ma costante nei fine settimana e durante gli eventi: tornano i Templari.

Non quelli delle Crociate, naturalmente, ma i volontari dell’associazione Templari Oggi, che da anni si dedicano alla sorveglianza e valorizzazione di luoghi di culto e complessi monumentali. A sancire il nuovo capitolo della loro attività, ad Arcore è stata firmata la convenzione che li vedrà impegnati nella custodia gratuita e ordinata della storica Villa Borromeo d’Adda e del parco annesso. Alla cerimonia, svoltasi ieri alle 9 proprio all’interno della villa, erano presenti il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani, e il sindaco di Arcore, Maurizio Bono, insieme all’assessore alla Promozione del territorio, Nicolò Malacrida. La firma è avvenuta tra il funzionario comunale Giovanni Colombo, per conto del Comune, e Mauro Giorgio Ferretti, presidente nazionale dell’associazione. Un patto simbolico e operativo, che durerà un anno e che potrà essere rinnovato in caso di esito positivo.

Per i Templari si tratta di un altro impegno concreto di cittadinanza attiva, in cui sicurezza, cultura e fede si intrecciano. I volontari, riconoscibili dall’inconfondibile uniforme templare bianca con croce rossa, saranno presenti secondo un calendario concordato con l’amministrazione comunale. Il loro compito sarà di presidiare gli ingressi, supportare la cittadinanza e dare sorveglianza durante gli eventi religiosi e culturali. L’iniziativa si colloca nel più ampio percorso legato al Giubileo 2025, al quale i Templari Oggi stanno contribuendo attivamente anche con il servizio nelle Basiliche Papali di Roma. La Regione ha salutato l’accordo come un segnale importante di collaborazione tra istituzioni pubbliche e di volontariato, nel segno della sussidiarietà e del bene comune di cui l’amministrazione pubblica deve farsi promotrice.

Per l’associazione si tratta anche di un nuovo inizio dopo la sospensione dell’esperienza monzese, dove i Templari avevano garantito, per alcune settimane, l’apertura della Cappella Reale della Villa Reale, chiusa da oltre trent’anni. A febbraio, tuttavia, la convenzione era stata congelata a seguito delle perplessità sollevate dalla Curia di Milano. Il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, in attesa di chiarimenti, aveva interrotto la collaborazione. Una vicenda delicata, che rischiava di sfociare in un contenzioso, poi evitato grazie a un dialogo che ha lasciato aperta la porta a future collaborazioni.

Ora, con la firma ad Arcore, i Templari Oggi tornano in prima linea in Brianza. Senza clamori, ma con la volontà di offrire un servizio volontario “fondato sui valori della cavalleria cristiana e della custodia del patrimonio”. E in attesa, forse, di un ritorno anche a Monza, quando la Cappella Reale e Villa Mirabello riapriranno i battenti al termine dei lavori previsti dal Masterplan.