Aldo Baglio e Silvana Fallisi, i siciliani di Monza: i due attori sono di casa in città

Con Giovanni e Giacomo il grande successo, la Fallisi si è innamorata della natura del Parco: "Sono una strega"

Silvana Fallisi, moglie di Aldo Baglio

Silvana Fallisi, moglie di Aldo Baglio

A Monza ha deciso di venire a vivere 27 anni fa. Ci ha cresciuto due figli (l’ultimo, il maschietto, quando aveva appena un mese), e non si è mai sognata di andarsene.

Da tre anni è tornata “momentaneamente” in Sicilia, in un minuscolo paesino sui Monti Iblei, in provincia di Siracusa, dove oggi produce un olio biologico di eccellenza, ma di mollare Monza proprio non ha alcuna intenzione. Silvana Fallisi è un’attrice famosa, "una terrona" come dice lei, ma a Monza si è sempre trovata bene "tranne adesso con la raccolta differenziata che fa impazzire un po’ tutti".

E a Monza vive anche il marito, Aldo Baglio, del celeberrimo Trio con Giovanni Storti e Giacomo Poretti. Con cui ha a lungo collaborato.

Perché Monza? Per la natura, innanzitutto. Che a Milano ad esempio latita. E per una donna vulcanica, divertente, sentimentale, generosa come lei riveste un’importanza fondamentale.

"Sono nata in mezzo ai boschi e alla natura resto ancora oggi molto legata. Quando sono arrivata a Monza, ho subito scoperto il suo meraviglioso Parco e appena entrata ho colto la Fitolacca, una pianta che bollita è squisita, oltre che molto salutare (attenzione però, è molto efficace sull’attività intestinale!). In fondo, sono sempre stata un po’ strega, sin da piccola amavo fare i miei intrugli... fossi vissuta qualche secolo addietro, probabilmente sarei finita bruciata come strega".

Figlia unica, "mio padre era mugnaio, era stato estromesso dalla famiglia quando aveva deciso di sposare mia madre. Una donna forte e di intelligenza superiore, operaia: la chiamavano il generale. D’inverno veniva sempre a trovarmi a Monza".

Quando c’è stata la pandemia, Silvana Fallisi è andata a raggiungere l’anziana madre e per il momento non ha intenzione di tornare, abbarbicata in un paesino fra i monti dove il telefono non ha mai campo e dove la natura segna sempre sovrana, a cominciare da quegli ulivi che le regalano appunto un olio eccezionale. Ma Silvana Fallisi si sente ormai cittadina monzese a tutti gli effetti.

Qui ha trovato cinema e teatri (ha recitato diverse volte in città), ma al Nord, a Padova, ci era già arrivata qualche anno prima, quando aveva iniziato a recitare quasi per sfida (dicevano che con la sua voce così particolare non avrebbe mai potuto farcela) e ha conosciuto quello che sarebbe diventato suo marito, sempre occupatissimo con il Trio.

"Ci siamo conosciuti e ci siamo iniziati a frequentare. Era il 1994 e… non abbiamo perso tempo: nel ‘96 nacque la nostra prima figlia. E intanto, mentre ero già incinta, ci siamo sposati!".

"La mia più grande vittoria è essere genitore: ho partorito in casa ed è la cosa più bella che c’è, la consiglio a tutte le donne! Nel 1997 è nato il nostro secondo figlio, a Mediglia, ma non mi piaceva stare là e ci siamo trasferiti a Monza".

Insomma, una “terrona” nella capitale della Brianza...

"Una città bellissima, a misura di bambini. Viviamo a San Donato, in una zona un po’ periferica. Il Parco poi è meraviglioso, bisogna valorizzarlo. Come dicevo, io sono una campagnola. E, prima o poi, in campagna ci torno: quanto è bello alle volte gettare gli occhi indietro! Bisognerebbe rieducare i ragazzi alle erbe e alla salute...".

E con i Brianzoli come si trova? Si dice siano troppo chiusi, rispetto alla gente del Sud...

"I Brianzoli sono forse un po’ diffidenti... proprio come i siciliani, ma tutto il mondo è paese. Al teatro Binario 7 poi ho trovato quanto di più bello questa città potesse crearsi".