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Volontari sotto la pioggia. Anche l’Armadio dei Poveri è diventato un senzatetto

Volontari senza sede a Monza cercano aiuto dal Comune per continuare la loro attività di sostegno ai senzatetto e alle persone in difficoltà. Necessitano di un magazzino di circa 100 mq per stoccare materiale e ricevere donatori e persone bisognose.

Non si sono fermate neppure di fronte alla pioggia e sabato hanno trasformato il marciapiede di via Vasari in un grande armadio, coprendo gli abiti donati con i teloni di plastica. Ma non ce la fanno più e sperano che il Comune trovi una sede dove poter svolgere la loro attività di volontariato a sostegno dei senzatetto e delle persone in difficoltà.

Si tratta delle volontarie dell’Armadio dei Poveri il sodalizio guidato da Roberta Campani e che dalla fine di luglio è senza sede. Il magazzino era all’interno di Spazio 37, ma l’area dopo il nubifragio è inagibile. L’associazione non si è fermata e ha continuato a raccogliere e distribuire vestiti grazie a un benefattore che ha messo a disposizione per qualche mese il suo box. Ma adesso serve una sede. Campani si è rivolta anche a un legale. "Mi auguro che l’assessore Egidio Riva che abbiamo già incontrato possa presto trovare una soluzione – ha spiegato l’avvocato Luca Folegani –. Questa associazione sta facendo un grandissimo lavoro. Roberta e gli altri volontari non hanno intenzione di arrendersi, ma hanno bisogno di uno spazio". All’Armadio dei poveri serve un magazzino a Monza di circa 100 metri quadrati dove poter stoccare il materiale, accogliere con tranquillità donatori e persone bisognose che oggi vengono ricevute in mezzo alla strada. La vicenda è finita anche sui banchi del consiglio comunale. "Noi ci siamo attivati da tempo, anche chiedendo alle amministrazioni dei comuni vicini la disponibilità di una sede – replica l’assessore al Welfare Egidio Riva –. Se non ci sono stabili comunali adeguati i miracoli non si possono fare".

Barbara Apicella