DARIO CRIPPA
Cronaca

Volano da venti metri: un operaio morto e un ferito

Vittima un 33enne precipitato da un cestello centrato da un palo telefonico. Salvo per miracolo il collega che è riuscito ad attaccarsi a un appiglio

di Dario Crippa

Stavano effettuando un’operazione di manutenzione in cima a un traliccio, alto almeno una ventina di metri. Linee telefoniche da sistemare. Su un cestello in cima a un silos pieno di segatura di una ditta specializzata nella fabbricazione di mobili e arredi per la casa: San Giorgio Mobili srl, all’angolo fra via Trento e Trieste e via delle Industrie.

Ma qualcosa è andato storto. Per ragioni ancora al vaglio degli inquirenti, ieri intorno alle 14 l’antenna è precipitata e ha centrato il cestello rovesciandolo. I due operai al lavoro sono precipitati. Uno, quello di 33 anni, è morto sul colpo. Il collega di 26 anni è riuscito ad aggrapparsi a un appiglio e si è miracolosamente salvato con un trauma a un braccio. Sul posto sono intervenuti l’elisoccorso, un’auto medica e due ambulanze inviate da Areu. Oltre ai vigili del fuoco, ai carabinieri e alla polizia locale. I due operai lavoravano per conto di una ditta estrena.

I politraumi riportati dalla vittima sono stati fatali: ai soccorrritori non è rimasto che constatarne arresto cardiaco e decesso. Il collega più giovane è stato invece trasportato in codice verde all’ospedale di Desio. Si tratta del terzo infortunio con esiti fatali dall’inizio dell’anno. L’11 gennaio a inaugurare tragicamente l’anno era stato un episodio in un cantiere di Besana in Brianza: un operaio di 50 anni di Casatenovo, provincia di Lecco, iscritto alla Cgil, padre di famiglia, era rimasto schiacciato sotto il peso dell’escavatore che stava manovrando. Il 3 febbraioa Lissone un giardiniere di 50 anni di Osnago, nel Lecchese, era rimasto schiacciato da una piattaforma elevatrice in un cantiere condominiale. Ora il caso di Biassono, con una conta tragica di un morto al mese, a cui si aggiunge sul finire dello scorso anno un altro infortunio mortale: il 7 dicembre nel cantiere dell’ospedale San Gerardo di Monza un operaio romeno di 43 anni residente a Rho era precipitato da un’impalcatura. Soltanto nel 2021 i dati denunciati dal sindacato parlano di 7.315 infortuni sul lavoro, quattro dei quali mortali, avvenuti in Brianza.

"Siamo sgomenti e addolorati per il drammatico incidente sul lavoro. Alle famiglie va tutta la nostra vicinanza, nella consapevolezza che è indispensabile intervenire con urgenza per contrastare la tragedia delle morti sul lavoro". Lo dichiara il deputato di Forza Italia e vicepresidente della Camera dei Deputati Andrea Mandelli. "Forza Italia chiede da tempo, e lo farà con sempre più insistenza, un intervento che non si limiti al piano sanzionatorio ma preveda anche misure fiscali per agevolare il pieno adempimento delle norme di sicurezza da parte delle imprese". Il sindaco Luciano Casiraghi: "Non possiamo restare indifferenti di fronte alla morte di un ragazzo. È una questione di civiltà che richiede un’ampia e seria riflessione sulla disciplina dei lavori pesanti e non è giusto non tornare a casa la sera, perché muori di lavoro".