Violenza nel tunnel Gli nega gli spiccioli: afferrata per i polsi e spinta contro il muro

Donna aggredita alle 11 nel sottopassaggio, riesce a liberarsi e fuggire. Decisivo l’arrivo di alcuni passanti. I carabinieri arrestano un nigeriano.

Violenza nel tunnel  Gli nega gli spiccioli:  afferrata per i polsi  e spinta contro il muro

Violenza nel tunnel Gli nega gli spiccioli: afferrata per i polsi e spinta contro il muro

di Dario Crippa

Non voleva dargli spiccioli, si è ritrovata aggredita alla stazione ferroviaria. Le immagini riprese dalle telecamere mostrano l’uomo, un energumeno, mentre la insegue, la donna spaventata che prova ad allontanarsi

Paura ad Arcore per una tentata rapina con una donna aggredita nel sottopasso della stazione qualche giorno fa.

I carabinieri della Compagnia di Monza hanno arrestato in flagranza di reato un trentadueenne nigeriano.

Tutto è nato intorno alle 11 del mattino, quando gli uomini agli ordini del maggiore Emanuele D’Onofri hanno ricevuto una chiamata d’emergenza e sono stati inviati sul posto per intervenire: una donna terrorizzata era appena stata aggredita da un uomo. Quest’ultimo, al rifiuto di consegnargli qualche moneta, l’aveva afferrata con forza ai polsi spingendola contro il muro e impedendole di divincolarsi. Momenti di terrore, l’incubo della violenza.

L’uomo aveva tuttavia allentato la presa per qualche istante quando aveva visto avvicinarsi alcuni passanti, e questa esitazione aveva consentito alla vittima, una donna di cinquantadue anni di origine sudamericana, di liberarsi e di raggiungere un’amica, che ha chiesto a sua volta aiuto chiamando il 112.

Dalla descrizione fornita dalla donna, immediatamente ascoltata dai carabinieri sopraggiunti sul posto, i militari sono riusciti a individuare immediatamente il rapinatore che ancora si aggirava per la stazione e a bloccarlo.

L’uomo, irregolare sul territorio e, è stato arrestato in flagranza senza opporre resistenza. Nel corso del rito per direttissima, il Giudice – su richiesta della Procura di Monza – ha convalidato l’arresto e applicato al trentaduenne la misura cautelare del divieto di dimora in questa Regione.

La donna aggredita, a parte un grande spavento, non ha per fortuna riportato conseguenze fisiche.