Violenza sessuale, droga e maltrattamenti: espulsi dal territorio italiano

Monza, la polizia ha accompagnato alla frontiera due marocchini con una lunga lista di precedenti. Espulsi anche altri 4 irregolari

La polizia allo scalo

La polizia allo scalo

Monza, 10 giugno 2022  - Due cittadini marocchini irregolari e che si erano macchiati di gravi delitti accompagnati alla frontiera.  Uno dei due che era stato addirittura condannato per violenza sessuale nei confronti della moglie e per droga.

Mercoledì agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza e della Brianza hanno eseguito l’accompagnamento nel Centro di Permanenza per i Rimpatri di Roma, disposto dal Questore della Provincia Marco Odorisio, di un cittadino marocchino del 1971, irregolare sul territorio italiano dal 1994 e gravato da gravi precedenti penali.

Il provvedimento è stato adottato sulla base della sua accertata pericolosità per gli innumerevoli precedenti penali risultanti da condanne definitive per reati particolarmente gravi commessi prevalentemente nell’area milanese, dal furto in abitazione, invasione di terreni, alla violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni nei confronti dell’ex compagna, tutti con l’aggravante della continuazione, e da ultimo detenzione e trasporto di sostanza stupefacente. All’atto dell’ultimo arresto, avvenuto nel 2018, l'uomo era stato sorpreso in flagranza di reato, nell’ambito di attività di controlli del territorio svolti da personale della Sottosezione della Polizia Stradale di Busto Arsizio, mentre stava trasportando a bordo dell’auto di cui era alla guida cocaina occultata sotto il cambio, dietro la copertura dell’airbag, sotto il parafango, per un totale di 73,7 grammi già confezionata in piccole dosi destinate allo spaccio, nonché un bilancino elettronico di precisione e 345 euro suddivisi in banconote di piccolo taglio.

A seguito della scarcerazione dalla Casa Circondariale di Monza per il cittadino marocchino è stata eseguita l’espulsione dal territorio dello Stato come soggetto socialmente pericoloso e, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, lo stesso è stato accompagnato e collocato da agenti della Questura presso il C.P.R. di Roma, ove sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.

E ancora nella medesima giornata di mercoledì  il Questore  ha disposto l’accompagnamento alla frontiera di un altro cittadino marocchino, un 33enne, resosi responsabile pure lui del reato di maltrattamenti e di spaccio di sostanza stupefacente. Reati per i quali avrebbe dovuto scontare presso la Casa Circondariale di Monza 4 anni di reclusione e pagare una multa di 6mila euro. Nei suoi confronti è stata eseguita, con l’accompagnamento alla frontiera, la misura alternativa alla detenzione dell’espulsione, emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Milano, avendo ancora due anni di reclusione da espiare ed essendo irregolare sul territorio italiano.

E sempre nella giornata dell’8 giugno il Questore ha disposto provvedimenti di allontanamento dal territorio italiano di altri 4 stranieri irregolari: un 46enne originario del Bangladesh, ormai irregolare essendo giunto al termine dell’iter di richiesta di protezione internazionale, conclusosi negativamente anche nelle sedi giudiziarie; un 43enne peruviano irregolare dal 2018, con precedenti per furto, ricettazione, maltrattamenti in famiglia, rissa e danneggiamento; un 24enne  egiziano entrato nel territorio italiano nel 2021 e che dopo la richiesta di protezione internazionale si è reso irreperibile e un 26enne romeno condannato nel 2019 per rapina aggravata.