Violenza di genere al lavoro Un desiano ha ideato un sistema per valutare i rischi di molestie

Esperto internazionale di sicurezza nel campo dell’occupazione e fondatore di Empiria, Giancarlo Restivo ha messo a punto una metodologia per effettuare un check-up che è già richiesta da due multinzionali

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di Alessandro Crisafulli

Ha ideato una metodologia innovativa che ancora non esisteva. Ma che appare come una vera e propria soluzione a un’urgenza davvero reale. Non a caso, sono già due le multinazionali che gli hanno chiesto di poterla ottenere. Si tratta della “Valutazione del rischio di violenza di genere sull’ambiente di lavoro”: un check-up completo per capire quali e quanti siano i pericoli di molestie e comportamenti analoghi all’interno di ogni contesto di lavoro. Il protocollo è stato elaborato da Giancarlo Restivo, desiano, esperto riconosciuto a livello internazionale nella sicurezza sul lavoro e cofondatore di Empiria Group.

"La valutazione di questo rischio non è ancora piena parte della legge 81 sulla sicurezza dei luoghi di lavoro - spiega Restivo, che è anche segretario generale della Nazionale italiana Sicurezza sul Lavoro - ma si basa sulle indicazioni delle più ampie politiche internazionali, tra cui la convenzione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro C190 e la Convenzione sulla violenza e sulle molestie del 2019. Questa convenzione, abbracciata dall’Italia nel 2021, richiede di adottare leggi e regolamenti per poter effettuare anche valutazioni dei rischi, ma a questo ancora lo Stato non ha dato seguito". Ci ha pensato lui, con un protocollo che si effettua nel contesto dei rischi psicosociali e con valutazioni sperimentali. Come funziona? Cinque sono le fasi chiave. Si parte con l’identificazione dei rischi "per comprendere - spiega - i fattori che possono contribuire alle molestie di genere, come la cultura aziendale, la struttura del lavoro e la dinamica di potere". Si passa all’analisi dei dati (raccolta di informazioni sui casi di molestie di genere accaduti all’interno dell’organizzazione), quindi alla valutazione del rischio (occorre determinare il livello di rischio di molestie di genere all’interno dell’organizzazione, in base all’analisi dei dati e alla comprensione dei fattori di rischio). Infine alla pianificazione delle azioni per ridurre il rischio di molestie di genere sul lavoro, e al monitoraggio continuo e capillare dell’efficacia del piano.

"Questa valutazione è fondamentale - sottolinea - per garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso". La metodologia è basata sulle migliori prassi, sulle indicazioni delle agenzie internazionali e sulla letteratura specialistica. La valutazione si fonda su un processo partecipato e sulla raccolta di dati tramite scale scientificamente validate. Si vanno ad analizzare, ad esempio, le condizioni di lavoro, la gestione delle diversità, gli aspetti relazionali, i pregiudizi di genere.