A Vimercate la piscina affoga nella burocrazia

Ordinanza choc della Giunta Sartini che ha imposto la chiusura

Niente corsi di nuoto, niente tintarella sul prato e niente tuffi nell’acqua per sfuggire al caldo

Niente corsi di nuoto, niente tintarella sul prato e niente tuffi nell’acqua per sfuggire al caldo

Vimercate (Monza e Brianza) , 6 luglio 2018 - Abbassano le serrande la piscine di Vimercate. Niente corsi di nuoto, niente tintarella sul prato e niente tuffi nell’acqua per sfuggire al caldo. Chissà fino a quando sarà così. Il sindaco Francesco Sartini mercoledì ha ordinato a In Sport, la società che gestisce l’impianto, di sospendere ogni attività. E’ successo che il giorno prima, il 3 luglio, al Comune è arrivata una nota del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano che nega il rilascio del Certificato di prevenzione incendi (Cpi). Senza il quale è impossibile andare avanti. In sport, a dire il vero, aveva presentato la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), lavori per poter rispettare le norme antincendio, sulla base di un accordo firmato un anno fa con il Comune. 

Due mesi fa i Vigili del fuoco dopo una verifica, aveva imposto una serie di prescrizioni da fare entro 45 giorni. Solo così la piscina avrebbe potuto ottenere la Cpi. Trascorso il termine, non essendo stati completati tutti gli interventi richiesti, i pompieri hanno comunicato al gestore, al sindaco e al prefetto il parere contrario al rilascio del certificato di prevenzione incendi. Con conseguenze inimmaginabili in piena estate e poi a settembre alla ripresa dei corsi. «Ma per la sicurezza dei cittadini, di fronte all’evidenza di una mancanza grave – dice Sartini - ho il dovere di procedere alla richiesta di interruzione delle attività». Il sindaco grillino scarica la colpa della «debacle» sulle passate giunte di centrosinistra "è evidente come la struttura abbia operato per vent’anni senza che ci si preoccupasse della sussistenza delle condizioni necessarie, e dopo la mia elezione, mi sono subito attivato, chiedendo la collaborazione del gestore, affinché questa grave situazione venisse sanata, ma adesso devo prendere atto che, nonostante le azioni portate avanti, questo percorso non ha prodotto i risultati sperati" .

Non ci sta Mariasole Mascia, la capogruppo del Pd: "il sindaco finge di dimenticare (anche se glielo abbiamo ricordato più volte) che la precedente amministrazione ha chiuso il proprio quinquennio con una delibera di Giunta che dava mandato agli uffici di definire opere e interventi necessari per adeguare la struttura alla normativa vigente, al fine di inserirli nel bando. Era quindi tutto predisposto per dare corso al bando e alla rimessa a norma della piscina". "La giunta Sartini, pur di non dare seguito a una nostra iniziativa e non sapendo cos’altro fare, ha preferito perdere due anni di tempo con proroghe inutili della gestione per arrivare ad oggi con la situazione che è sfuggita di mano. Il danno per Vimercate è enorme". Il primo risultato della bocciatura dei vigili del fuoco e che sono cambiate le strategie della giunta pentastellata: "a questo punto – racconta Sartini - pensiamo a una riqualificazione totale dell’impianto e dell’aerea invece che procedere prima, come inizialmente programmato, ad un bando di gestione temporanea".