"Ho ucciso un uomo". Il messaggio dell'assassino sulla scheda elettorale

Giallo a Villasanta (Monza): la Procura apre un'inchiesta. Si stringe il cerchio attorno al presunto killer: ascoltata una decina di persone che hanno votato nel seggio. Ricerche del cadavere in un cantiere

Una scheda elettorale

Una scheda elettorale

Villasanta (Monza e Brianza), 10 dicembre 2022 - Un delitto insoluto, anzi sconosciuto? Denunciato da un presunto killer con uno scritto anonimo su una scheda elettorale alle ultime elezioni politiche. Perché nelle ore successive alle consultazioni dello scorso 25 settembre, al momento dello spoglio, scrutatori e presidente di un seggio di Villasanta si sono trovati di fronte a un rebus inquietante. A fianco al voto, è comparso un messaggio macabro tracciato con la matita copiativa: “Per le forze dell’ordine. Ho ucciso un uomo. E' sepolto in un cantiere in area Nord. Date lui sepoltura cristiana, vi prego”.

Un mitomane? Un burlone? Secondo la Procura di Monza, che ha incaricato la Questura brianzola delle indagini, parrebbe di no. Insomma, il caso è strato preso terribilmente sul serio. Dalla Squadra Mobile si indaga ventre a terra. Ma in maniera discreta. Centinaia le persone che avevano votato in quel seggio in una scuola di Villasanta, decine sono già state interrogate. Ma ci sarebbe un'impronta digitale. Escluso chi può aver maneggiato quella scheda in maniera ufficiale (dagli scrutatori al segretario e presidente di seggio), escluse determinate caratteristiche (condizione fisica ed età dei votanti), la Mobile ha ristretto il cerchio a una decina di persone.

Bocche cucite in Questura, ma la sensazione è che il nome di chi ha scritto quel messaggio sia vicino. A quel punto, con un nome in mano, sarà il primo a essere sentito. Sempre che sia ancora vivo e rintracciabile. Molto vaghe le indicazioni su dove sarebbe seppellito il cadavere a cui “dare degna sepoltura”: la zona dei cantieri in Brianza, anche nella cosiddetta area Nord, è vasta. Al confine di Villasanta, verso Arcore, c’è un ecomostro alto 11 piani, in cui sarebbe dovuto sorgere un hotel. Oppure la cittadella sulle ceneri dell’ex Lombarda Petroli, l’ex raffineria su cui doveva sorgere un nuovo quartiere.

Molte persone sono state già convocate per essere interrogate, appunto: fra loro, c’è anche l’autore del messaggio. Il sostituto procuratore Carlo Cinque avrebbe già aperto un fascicolo per omicidio e occultamento di cadavere. Contro ignoti, al momento. Al setaccio, dagli uomini agli ordini del Questore Marco Odorisio, sono state passate anche le denunce di scomparsa. E non emergerebbero nomi papabili, casi aperti, “cold case” recenti. A meno che la presunta vittima sia uno straniero, sconosciuto, magari un operaio in nero di uno dei tanti cantieri della zona.