
I controlli della polizia
Solaro (Monza e Brianza), 10 dicembre 2020 - Una comunità, quattro comuni, due province: benvenuti al Villaggio Brollo, dove la questione del divieto di spostamento per le feste natalizie rischia di dividere anche famiglie che oggi si possono parlare dal balcone. Questo è oggi un quartiere in gran parte residenziale dove però non mancano gli insediamenti produttivi, industriali e artigianali. Il villaggio fu creato da Giuseppe Brollo da Ponte di Piave (Treviso), di cui porta il nome, negli anni dell’immediato dopoguerra, sui terreni incolti tra Ceriano Laghetto, Solaro, Limbiate e Bovisio Masciago.
Qui diede vita alla sua azienda agricola, dando lavoro a diverse famiglie venete e poi a mano a mano sviluppò diverse attività in diversi settori, creando opportunità per tanta gente. Oggi i residenti sono quasi tremila, divisi però su tre anagrafi diverse: la maggior parte a Solaro, poi Ceriano Laghetto, quindi in misura minore Limbiate ed infine Bovisio con una presenza minima. Ma non sono rari i casi in cui la famiglia d’origine sta "sotto Solaro" mentre il figlio sposato si è spostato "sotto Ceriano", trasferendosi solo di un centinaio di metri ma cambiando in un colpo solo sia il Comune sia la Provincia. Lo stesso è accaduto per fratelli e sorelle che si trovano sempre al Villaggio Brollo, ma uno "sotto Solaro" e l’altra "sotto Limbiate". Per Natale come faranno? "A voler rispettare le regole non potremmo nemmeno andare a messa nella chiesa che abbiamo di fronte a casa", racconta la signora Anna, che vive in via Pizzetti "sotto Limbiate", mentre la chiesa della Madonna del Carmine che vede dalla sua finestra è "sotto Solaro".
Ma d’altra parte la stessa via Pizzetti, così come la via San Carlo che ne è la prosecuzione, hanno un lato sotto Limbiate e l’altro sotto Solaro, come certificato anche dai cartelli posizionati all’ingresso della strada, per la gioia, immaginiamo, di corrieri e portalettere. Ma attraversare questa strada non significa solo cambiare comune, e dunque, nelle giornate del 25, 26 e 31 dicembre, violare le norme del Dpcm, ma addirittura anche cambiare provincia, passando da Monza e Brianza all’area metropolitana di Milano, rendendo così vano anche il tentativo disperato di cui si sente parlare in questi giorni, di consentire almeno gli spostamenti all’interno della stessa provincia.
Per il Villaggio Brollo non cambierebbe nulla: se i genitori anziani stanno all’inizio di via Delle Vigne, la parte che si affaccia sulla Saronno-Monza, sono residenti a Solaro, e quindi il figlio, che abita sulla stessa via Delle Vigne, ma qualche decina di metri più in là, dentro i confini di Ceriano Laghetto, applicando alla lettera il Dpcm, non potrà andare a trovarli per Natale. Sarebbe una violazione dei confini comunali, con l’aggravante di uno sfondamento anche di quelli provinciali. Negli anni Ottanta da queste parti ci fu anche un tentativo di dar vita ad un comune autonomo, poi abbandonato per un forte ostruzionismo politico, raccontano gli anziani, che da allora hanno cominciato a guardare con diffidenza i comuni a cui sono amministrativamente legati. Sul come se le caveranno per le feste, qui non hanno dubbi: "Ci arrangeremo, come abbiamo sempre fatto".