
Salvatore Fiume, La battaglia dei sassi
Monza, 9 dicembre 2015 - Dalle fotografie con Maria Callas, per la quale disegnò gli abiti come costumista e scenografo alla Scala, fino al grande dipinto "Italia mitica", un’opera eseguita per il Transatlantico Giulio Cesare su commissione di Gio Ponti.
A cento anni dalla nascita di Salvatore Fiume (1915-1997), la Villa Reale di Monza celebra il grande artista siciliano d’origine e lombardo d’adozione con una mostra curata da Elena Pontiggia e promossa dall’omonima fondazione in collaborazione con il Consorzio Villa Reale e la Regione.
Appuntamento con ingresso gratuito al Serrone fino al 24 gennaio con "Salvatore Fiume: l’Italia dei miti". In tutto 15 opere, 11 dipinti e 4 bozzetti, realizzate fra gli anni Quaranta e Cinquanta da un artista che ha portato i suoi lavori nei musei più importanti del mondo: dall’Ermitage di San Pietroburgo al MoMa di New York, fino al Museo Puškin di Mosca e ai Musei Vaticani.
Nell’antica Orangerie della Reggia di Monza arrivano opere che non sono mai state esposte insieme. Due sezioni caratterizzano il percorso espositivo dedicato a un artista poliedrico e sempre sospeso in una ricerca costante. Fiume fu infatti pittore, scultore, architetto, scrittore e scenografo.
La prima sezione propone dieci dipinti sul tema delle Avventure, Sventure e Glorie nella storia dell’Umbria, commissionati all’artista dal presidente della Perugina, Bruno Buitoni, nel 1949. Quattro dipinti sono affiancati dai relativi bozzetti, provenienti dalla collezione privata dell’artista. Nel 1988 le dieci opere furono donate dalla Finanziaria Buitoni alla Regione Umbria, che oggi le ospita nella Sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia.
La seconda sezione è invece interamente dedicata al grande dipinto «Italia mitica», prestito della famiglia Cassina, eseguito da Fiume un anno prima (1950) che Gio Ponti gli affidasse la realizzazione della grande opera "Le Leggende d’Italia" (48 metri x 3) per il Transatlantico Andrea Doria, poi affondato.
L’evento di Monza (orari: martedì-venerdì 12-18, sabato e domenica 10-19, infoline 039.2312185, www.reggiadimonza.it, www.fiume.org, catalogo Skira) è la tappa di un programma partito a gennaio dal Museo teatrale alla Scala, con l’esposizione dei suoi costumi e delle sue scenografie, e che si concluderà con un’altra mostra fra il 17 dicembre e il 12 marzo 2016 ai Musei Vaticani.