
Nell’ultima seduta di Consiglio comunale è stato approvato un piano di “Partnerariato pubblico privato” per la costruzione della nuova biblioteca, che impegnerà economicamente il Comune di Cesano Maderno per 20 anni e per una cifra di quasi 4,8 milioni di euro. Un’operazione sulla quale anche il Movimento 5 stelle ha esperesso forti perplessità nella seduta in cui le altre forze d’opposizione hanno deciso di non partecipare (alcune fin dall’inizio altre dopo la discussione di interrogazioni) contestando le modalità di convocazioni. L’operazione “nuova Biblioteca” è stata avviata già da qualche anno e sul finire del 2019 ha visto delineare i punti salienti del progetto, che però nel 2020 ha subito una battuta d’arresto, così come molte altre cose, a causa della pandemia. La nuova biblioteca di Cesano Maderno sarà realizzata in un edificio moderno costruito appositamente nell’area dell’ex trancia Pietro Secondi, che oggi ospita un parcheggio in uso ai pendolari della stazione ferroviaria. L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di realizzare un edificio multifunzione in grado di ospitare diverse attività culturali e ricreative, sul modello di esperienze attive a Meda, Paderno Dugnano, Cinisello Balsamo, Lainate e per questo motivo aveva allontanato da subito l’ipotesi di utilizzare una parte di Palazzo Borromeo, come suggerito dal gruppo d’opposizione “Con Bosio per Cesano”. L’idea è quella di realizzare spazi di incontro, aree di consultazione, aree tematiche con raccolte librarie, aree ragazzi, la gaming zone, la sala studio, la sala polivalente modulabile, una sala corsi, la sala creatività e gli uffici. In consiglio l’altra sera è approdato il piano per le modalità di finanziamento del I lotto, che riguarda la realizzazione di un edificio di circa 1.200 metri quadrati. "Al posto che contrarre un mutuo da 3.236.579 euro, si è scelto di realizzare parte dell’opera con un contratto di Ppp Leasing, il cui costo è stato stimato in 4.780.985,05 euro, per i prossimo 20 anni" spiega in una nota il Movimento 5 stelle di Cesano Maderno, che ha votato contro l’operazione.
"Al di là dei meccanismi finanziari, ci preme sottolineare che queste cifre si riferiscono solo al cosiddetto Lotto 1 della biblioteca. Serviranno ulteriori risorse per completare il progetto con arredi, lotto 2, servizi e parcheggi. Le opere pubbliche devono essere pianificate e realizzate con una visione complessiva e a 360 gradi, dimostrando di avere le idee chiare ed evitando agire secondo la filosofia del “un tant al toc”".
Gabriele Bassani