ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Varedo, il mistero del cecchino che spara contro balconi e antenne tv. E se cambiasse obiettivo?

Da giugno del 2023 due condomini di via Sant’Aquilino sono nel mirino di un uomo misterioso e introvabile. Le denunce non hanno portato a nulla e i residenti hanno paura: “Se è uno squilibrato, temiamo possa sparare alle persone”

Varedo, un cecchino misterioso si "diverte" a sparare contro due palazzi

Varedo, un cecchino misterioso si "diverte" a sparare contro due palazzi

Varedo (Monza e Brianza) – 22 dicembre 2024 - Una vicenda kafkiana, tra l'assurdo e l'incomprensibile, con uno sfondo “giallo” alla Agatha Christie. Uno, nessuno, centomila indiziati, e zero colpevoli. Non siamo in libreria, putroppo, ma tra le pagine grigiastre di via Sant’Aquilino a Varedo. Dove quotidianità diurna e sogni notturni sono agitati da un misterioso cecchino, che si diverte a colpire tetti, antenne, persiane, balconi e serenità dei residenti. Una storia a suo modo unica, che da ben un anno e mezzo tiene ancorate circa quaranta famiglie all'ansia e alla paura. Tutti in allerta. Tutti con orecchie e occhi spalancati. Per trovare un indizio, un appiglio, un'immagine, un volto e soprattutto un perché. “Sono già stato informato un anno e mezzo fa dai carabinieri di questa vicenda – spiega il sindaco Filippo Vergani -. Hanno fatto, e continuano a fare, le loro indagini ma al momento non hanno dato esito purtroppo. Mi spiace per i cittadini, per una situazione sicuramente inconcepibile”. I residenti, colpiti ripetutamente in questo lungo periodo, con frequenze del tutto casuali, almeno all'apparenza, si stanno scervellando per capire da dove arrivino i proiettili. Per restringere il campo dei potenziali punti di partenza. “All'inizio sembrava che gli spari arrivassero dalla direzione di Bovisio – racconta ancora il primo cittadino - in realtà è uno scenario che non ha ancora trovato conferme, non si sa nulla di preciso. Quello che posso fare è stare in contatto con i carabinieri e sperare che risolvano presto il caso. Di certo, so solo che viviamo in un mondo assurdo”. Un gioco surreale, senza senso e pericoloso, messo in atto da qualcuno che sicuramente vive sul filo di precari equilibri mentali. Il primo grilletto è scattato nel giugno del 2023. Salta la televisione in uno dei due condomini presi di mira. I residenti allertano l'amministratore, che fa arrivare il tecnico. Che si trova davanti alla sorpresa, inaspettata. Decine di buchi sul tetto, sull'antenna. Un cavo danneggiato. E alcuni bossoli per terra. Parte la prima denuncia ai carabinieri. Iniziano i primi accertamenti. Nel frattempo, ecco nuovi episodi. “Abbiamo paura, non capiamo cosa stia succedendo e temiamo di essere colpiti”, raccontano alcuni cittadini che abitano qui. E che stanno cambiando le loro abitudini quotidiane. Le tapparelle spesso abbassate. Lo stop alle uscite nei terrazzi. Il tratto tra il parcheggio e le mura condominiali fatto sempre con passo svelto. Con una fobìa crescente: che “mister X” non si limiti più a sparare ad altezza tetto ma stia sempre più pensando di andare verso l'altezza uomo.