
Uroburo prende forma, in arrivo la casa in autonomia per disabili lievi
Imbiancata e completati i lavori strutturali per la Casa per disabili lievi dell’associazione UroBuro che si è aggiudicata anche una porzione di fondi del Pnrr, adestinati a progetti di autonomia per disabili. Serviranno per acquistare l’ascensore e le apparecchiature di domotica (cucina, impianti elettrici, riscaldamento, citofoni, display e termostato). La struttura che si trova in via Cederna 19 (nell’ex scuola materna, un tempo gestita dalle suore), è stata realizzata grazie a un finanziamento di Fondazione Cariplo, di 240mila euro. "Lo stabile era abbandonato da oltre trent’anni - ricorda Giorgio Giani, promotore del progetto per UroBuro - ma era tutto da riadattare, tetto, facciata, impianti da rifare, nel rispetto delle linee guida poste dalla Sovrintendenza". La casa sarà destinata a 8 persone con lieve disabilità che si accostano gradualmente all’esperienza del vivere da soli, rendendosi autonomi dai familiari. È questo lo spirito del Progetto “Dopo di noi”, che pone le premesse per un’autonomia in vista del momento in cui genitori e parenti non ci siano più o non siano più in grado di occuparsi degli ex ragazzi, ormai adulti, con disabilità.
Nei giorni scorsi l’assessore Egidio Riva ha firmato la delibera per l’assegnazione dei fondi Pnrr: 400mila euro, da dividere a metà tra la struttura di Cederna e il Centro diurno disabili di via Silva (che aveva un appartamento da riqualificare, anch’esso per progetti di autonomia per disabili). Ora è questione di adempimenti burocratici con gli uffici per avviare i progetti residenziali in primavera 2024. Il progetto di UroBuro prevede anche una sorta di controllo sociale e di aiuto verso la vita autonoma. I fruitori saranno sempre supportati da educatori e persone competenti, in più la casa ha un bilocale per il custode e altri due mini appartamenti da dare in locazione a studenti, a canone agevolato, che in cambio aiuteranno i loro vicini in difficoltà. Cristina Bertolini