Uno sportello per ragazzi e famiglie fragili

Orientamento, psicoterapia, supporto psicologico e gruppi di sostegno nelle fasi di crisi della vita

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di Alessandro Crisafulli

Un nuovo epicentro a sostegno delle persone, e della famiglie, a 360 gradi. Per rispondere all’enorme, e sempre crescente, richiesta di aiuto dal punto di vista psicologico che arriva da parte di adolescenti, giovani, genitori, fasce deboli. Una vera e propria emergenza, che non trova adeguate risposte nei servizi pubblici e privati oggi attivi. Da qui “In.Con.Tra“ il nuovo servizio del Consorzio Desio Brianza, appena inaugurato, alla presenza dei sindaci della zona, dei coordinatori e i professionisti (una quindicina) che vi lavoreranno. Una realtà che offrirà percorsi alla cittadinanza per la promozione del benessere della famiglia, della coppia e dell’individuo; azioni di sostegno e cura attraverso diverse tipologie di interventi a supporto delle famiglie che stanno attraversando una fase di crisi nel loro percorso di vita (matrimonio, nascita dei figli, separazioni, lutti, disabilità e malattie di un componente).

Dopo un primo appuntamento di accoglienza e orientamento, gratuito, sarà possibile usufruire delle prestazioni offerte dal centro, a tariffe agevolate. Tra queste: orientamento e supporto alle persone e alle famiglie che stanno vivendo un momento di difficoltà, di crisi, di solitudine o isolamento; percorsi di Psicoterapia e di Supporto Psicologico (individuale, di coppia o familiare, rivolto ad adulti, adolescenti e bambini); percorsi di supporto alla genitorialitá: attraverso colloqui psico-pedagogici; gruppi di sostegno psicologico; tecniche di intervento per il trattamento dei vissuti traumatici e di esperienze emotivamente stressanti. E ancora: percorsi di supporto psicologico ai genitori di bambini con una disabilitá; interventi terapeutici di bioenergetica; assistenza psicologica domiciliare e on line; sportello di consulenza legale e mediazione del conflitto.

"L’idea nasce durante il primo lockdown – spiega Pierpaolo Cannilla, psicologo e responsabile del progetto – quando abbiamo attivato una assistenza psicologica telefonica e siamo stati sommersi di richieste. Ci siamo resi conto che manca uno spazio e un luogo per soddisfare questa domanda. Anche perchè magari il settore privato ha costi alti e quello pubblico tempi lunghi. Tra l’altro non vanno molto oltre le urgenze o le patologie conclamate". Il nuovo Centro vuole quindi colmare un vuoto, "con servizi innovativi – aggiunge il responsabile – e con focus specifici su quelle che sono le maggiori criticità del momento: la crisi della fascia adolescenziale, che durante la pandemia ha perso tutto il proprio mondo di relazioni; ma anche l’aumento dei conflitti interni alle famiglie, tra le coppie e tra genitori e figli, e disturbi alimentari, che insorgono in età sempre più precoce e anche tra i maschi".