Un’isola profumata in centro Al posto di auto e cemento ora sbocciano fiori e panchine

Riparte il cantiere di via Vittorio Emanuele, fermo da cinque anni, e archivia il parcheggio. L’area collegherà il Parco Trotti, piazza Unità d’Italia e lo “struscio“ in via Vittorio Emanuele

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di Barbara Calderola

Porfido rosso, un tocco d’antico che fa chic. Al posto del parcheggio dietro a Spazio città arriva la nuova piazza chiusa al traffico.

Un salotto a cielo aperto con fioriere, panchine e materiali preziosi a fare da trait d’union fra il Parco Trotti, Piazza Unità d’Italia e lo “struscio“ in via Vittorio Emanuele.

Dopo cinque anni di stop riparte il cantiere privato ceduto a un nuovo costruttore e il disegno cambia con il placet del Comune, che incassa l’opera a costo zero.

Il progetto, approvato dalla Soprintendenza, prevede la realizzazione di aree pavimentate e di aiuole. Sì anche alla piantumazione di nuove essenze e alla valorizzazione del grande tiglio esistente con l’installazione di una panca che lo abbraccerà. Ci saranno due aree di sosta, ombreggiate, con finiture in legno per scambiare quattro chiacchiere.

Bello e funzionale, i criteri utilizzati per il cambio in corsa. Totale della spesa, 217mila euro pagati dall’operatore che cederà tutto all’amministrazione. La fine del cantiere è prevista per marzo 2024.

"Siamo molto soddisfatti di questa nuova destinazione – dice Sergio Frigerio, assessore alla Cura della Città – mettiamo a disposizione dei vimercatesi in pieno centro un nuovo spazio tutto da vivere collegato direttamente al Parco Trotti".

Amatissimo polmone verde che prosegue nel parco Sottocasa, protagonista di un altro importante intervento di recupero con i fondi del Pnrr, 2 milioni per ridare nuova vita ai 60 ettari storici della sua superficie.

Come la nuova piazza Marconi appena completata. Continua l’operazione di restyling nei “quartieri alti“ che presto passerà anche dal restauro delle facciate di Villa Sottocasa, altro programma di punta con sponsor Silvio Berlusconi tramite una delle sue società, Brianza Due.

Mezzo milione per restituire agli antichi splendori la parte pubblica della dimora di delizia settecentesca. I lavori si concentreranno sulla corte delle carrozze, sull’androne e sul portico di accesso ai piani superiori, secondo l’accordo raggiunto con la giunta prima dell’estate che registra cambiamenti al piano di riqualificazione in corso dal 2016 nella porzione privata del complesso di proprietà dell’ex presidente del Consiglio.