ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Una “taglia“ sul gioco d’azzardo Il bonus arriva solo togliendo le slot

Il Comune mette a disposizione 72mila euro per sostenere i bar e le attività legate al commercio. Ma per ottenere il contributo nel locale non devono esserci videopoker e altre “macchinette mangiasoldi“.

Una “taglia“ sul gioco d’azzardo Il bonus arriva solo togliendo le slot

di Alessandro Crisafulli

Vuoi i soldi per migliorare la tua attività e in particolare bar e locali pubblici? Allori devi mettere al bando il gioco d’azzardo. Togliendo prima possibile videopoker, slot machine, macchinette. Senza poterle reinstallare per almeno tre anni, una volta ricevuto il contributo. È questo il vincolo che il Comune ha deciso di inserire nel bando “Desio da Vivere“ per l’assegnazione di contributi economici per lo sviluppo della propria attività. "Per accedere al contributo – è scritto nel documento –, le imprese che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito devono impegnarsi formalmente a rimuovere, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario, gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti a qualsiasi titolo e non possono procedere con nuove installazioni dalla data di presentazione della domanda di contributo e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo". Un impegno anti gioco d’azzardo, un ulteriore passo per cercare di limitare una piaga che sta rovinando sempre più persone e famiglie.

"Crediamo che sia una decisione corretta e utile – dice l’assessore al Commercio Samantha Baldo –, si tratta di un importante incentivo di contrasto al gioco d’azzardo e una piaga che ha importanti ricadute economiche e sociali per le pubbliche amministrazioni e la comunità in generale. Chiediamo quindi a chi vuole investire nella propria attività di fare questa rinuncia per un significativo obiettivo sociale". Insieme al vicesindaco Andrea Villa nei giorni scorsi ha presentato, durante un’assemblea pubblica, il bando, i requisiti, gli obiettivi. Un bando, inserito all’interno dello “Sviluppo dei Distretti del Commercio“ di Regione Lombardia, che non è solo per bar e locali, ma per tutte le piccole e medie imprese del commercio, turismo, artigianato e servizi.

In totale ci sono a disposizione 72mila euro. Sono ammissibili progetti di investimento che possono includere le seguenti tipologie di interventi: riqualificazione e ammodernamento, in una prospettiva di innovazione e sostenibilità, di attività già esistenti; avvio di nuove attività o apertura di nuove unità locali, oppure subentro di un nuovo titolare presso una attività esistente. L’importo massimo del contributo è di 5mila euro indipendentemente dal valore complessivo dell’investimento. Le domande vanno presentate entro il 21 luglio. Per il Comune di Desio si tratta dell’ennesimo intervento simile in questi anni, per cercare di rivitalizzare un tessuto imprenditoriale e soprattutto commerciale in difficoltà, con una desertificazione sempre più visibile sia in centro che nelle periferie.