di Gabriele Bassani Tre candidati sindaci, dieci liste di aspiranti consiglieri comunali, il sindaco uscente che non si ricandida pur avendone diritto e una inaspettata ed inedita frattura nel centrodestra. Sono questi gli elementi caratteristici delle elezioni comunali 2022 a Cesano Maderno. Lo scenario è cambiato sensibilmente rispetto a cinque anni fa, quando i candidati sindaci furono 5 e per l’elezione di Maurilio Longhin, alla guida della coalizione di centrosinistra, fu necessario passare per il ballottaggio, dove ottenne il 53,80% dei consensi, mentre al primo turno si era fermato al 46,06% con lo sfidante Luca Bosio che passò dal 32,37% al 46,20%. Quest’anno il centrosinistra si è compattato attorno al nome di Gianpiero Bocca, 51 anni, funzionario in Provincia, già dipendente del Comune di Cesano Maderno e di Desio. A Cesano è stato anche assessore per due anni nell’ultimo mandato di Gigi Ponti. A sostenere la sua candidatura ci sono infatti Partito democratico, Alleanze Civiche e ViviCesano che compongono la maggioranza uscente, a cui si aggiungono quest’anno Passione Civica (fino ad oggi all’opposizione) e la neonata Pensiero indipendente. Nell’introduzione al programma elettorale, Bocca scrive: "Ho in mente un’idea di città nuova, pensata e vicina ai cittadini, dove le persone e l’ambiente rappresentano i due perni essenziali su cui costruire la Cesano che amiamo". In cima all’elenco delle cose da fare mette i paragrafi relativi alla salute e allo sport. Distribuiti nelle diverse liste a sostegno di Bocca ci sono quasi tutti i consiglieri di maggioranza uscenti e c’è anche il sindaco uscente Maurilio Longhin come capogruppo del Pd. Quattro liste, tra cui quelle di Fratelli d’Italia e Lega, oltre ad Udc e alla civica “Con Bosio per Cesano“, sostengono invece Luca Bosio, 50 anni, avvocato, che si era già presentato nel 2017 con il sostegno del centrodestra allora compatto e della sua lista civica che ...
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