Un sorriso per la ricerca: "Lo dobbiamo a Matilde"

Mamma e papà sono diventati ambasciatori della campagna per sostenere la lotta al neuroblastoma, il tumore contro cui ha combattuto la loro bambina

Un sorriso per la ricerca: "Lo dobbiamo a Matilde"

Un sorriso per la ricerca: "Lo dobbiamo a Matilde"

La sofferenza e il dolore che si trasformano in impegno e speranza nella ricerca: così Patrizia Monti e il marito Luca Pizzi, genitori di Matilde Hong, sono diventati “ambasciatori” dell’Associazione italiana per la lotta al neuroblastoma e ne promuovono le campagne per raccogliere fondi, come quella appena avviata in occasione della Pasqua.

La loro bambina non c’è più, è volata via 3 anni fa, quando aveva solo 9 anni, vinta da una malattia terribile, un tumore solido tra i più diffusi in età pediatrica, prima causa di morte per malattia in età prescolare. Ora Patrizia e Luca sono impegnati a far conoscere l’associazione che sostiene la ricerca scientifica e sta al fianco delle famiglie, come è stata al loro fianco nei momenti più difficili. "In questo modo teniamo vivo il ricordo di Matilde per noi e per quanti l’hanno conosciuta e riusciamo a farla conoscere anche a tante altre persone" racconta mamma Patrizia, infermiera all’ospedale di Saronno, mentre Luca è infermiere al “Buzzi“ di Milano. "Abbiamo toccato con mano la forza straordinaria delle associazioni di volontariato come questa e siamo impegnati in prima persona per farla conoscere e invitare le persone a fidarsi del suo impegno". Matilde Hong, oltre che una bellissima bimba, è stata una bellissima storia d’amore, che oggi continua: arrivata in Italia dal Vietnam all’età di 10 mesi per diventare l’unica figlia di Patrizia e Luca, a 4 anni le è stato diagnosticato il neuroblastoma. Il tumore affrontato con le cure per qualche tempo sembrava neutralizzato, ma poi si è ripresentato con maggiore forza fino a spezzare la giovane vita di Matilde. "Continuiamo a sostenere la ricerca per dare la possibilità ad altri bambini di sperare" rilancia la madre Patrizia, guidata dal motto “Never stop smiling“, non smettere di sorridere, una frase che la figlia aveva nel cuore. "L’attaccamento alla vita che aveva Mati, il suo vivere sempre sorridente è stato un esempio per noi e per chi l’ha conosciuta e ci ha spronato ad andare avanti e a sostenere ancora di più l’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma". L’associazione è impegnata da oltre trent’anni con diverse iniziative di raccolta fondi e oggi lancia la campagna di Pasqua “Cerco un uovo amico”, per aiutare la ricerca scientifica sul neuroblastoma e sui tumori cerebrali pediatrici. "Abbiamo incontrato l’associazione all’Istituto Tumori di Milano dove Matile era in cure e da allora le siamo sempre stati vicini".

Una vicinanza che è diventata contagiosa, con il coinvolgimento per esempio dell’Istituto Sant’Agnese di Saronno, dove studiava Matilde, dei colleghi di Patrizia e Luca, del comitato della Croce rossa Alte Groane che ha organizzato uno spettacolo teatrale e una camminata benefica.

Gabriele Bassani